Facebook e lo spam

Una vera e propria guerra sotterranea e' esplosa da settimane: Facebook alla caccia di falsi post che diffondono spam e malware


E' uno degli incubi peggiori di Facebook: i falsi siti che invogliano a cliccare immagini o video che attirano l'attenzione e portano a pagine web che parlano di tutt'altro, costringendo così l'utente a diverse manovre pur di uscire da un labirinto informatico.

Probabilmente molti di voi ci avranno fatto caso: le nostre bacheche ormai, da mesi, sono piene di questi falsi annunci che servono solo a generare una gran mole di traffico su siti molto poveri di contenuti e zeppi di pubblicità. Alcuni addirittura con un malware consigliato da scaricare (falsi antivirus, pubblicità invasive, servizi mai richiesti da sottoscrivere).

I nuovi algoritmi di Facebook

Ovviamente è impossibile per Facebook controllare manualmente uno per uno i milioni di link che vengono immessi ogni giorno nelle nostre bacheche.
Da circa un anno, però, la società di Zuckerberg sta tentando di migliorare la qualità del proprio servizio tramite algoritmi sviluppati dai propri specialisti nel tentativo di arginare questa “erba infestante” di news acchiappa-click.
In pratica i falsi post non vengono cancellati, ma si dà loro una priorità molto bassa e per questo vengono “soffocati” e sepolti da tante altre notizie con magari priorità migliori. I post spam dovrebbero essere così limitati: certamente un provvedimento necessario perchè ormai le continue proteste degli utenti avevano raggiunto il limite di guardia.

Quali sono i contenuti spam di Facebook?

Attualmente non è difficile individuarli da parte di un utente, di solito ci si casca una o due volte, poi si impara. Poiché però gli iscritti a Facebook sono milioni, i creatori di questo spam hanno sempre un nuovo elevato numero di click da parte di gente inconsapevole.
Non vi è mai capitato di leggere titoli di post come “Non crederai mai cosa è successo a questa povera ragazza!“, oppure “Un video divertente pazzesco e sconvolgente!“, cose simili insomma: titoli esagerati che attirano l'attenzione. D'altronde si sa che è spesso il titolo della news ad attirare l'attenzione degli utenti di Facebook.

Un altro degli accorgimenti di Facebook è ora quello di controllare se l'utente è davvero interessato alla notizia che ha cliccato (e quindi rimane un po' di tempo sulla pagina esterna), oppure se torna subito indietro (ed è il segnale che il contenuto era poco interessante). Un po' come fa Google che riesce a percepire se il contenuto esterno è interessante oppure no.
Purtroppo, però, sembra che questo controllo sia stato superato dagli spammer. Infatti il link potrebbe portarci a pagine e pagine di marketing ed iscrizioni varie da cui è difficile uscire se non chiudendo completamente il browser.

Nel caso capitiate in uno di questi post-spam cliccate la la matita in alto e destra della notizia per rimuovere il post e segnalare lo spam. Non cliccate mai su post truffa così evidenti: servono ad acchiappare clic e traffico, spesso, inconsapevolmente, vi costringe a mettere anche un “like”.

La condivisione altro elemento importante per Facebook

Un altro meccanismo per comprendere se il post merita, è il livello di apprezzamento con i “like” e la condivisione sulla propria bacheca. Più condivisioni e like, migliore piazzamento avrà la notizia sulle bacheche degli altri, rendendo meno visibili i post con scarse interazioni. (Quindi qualche volta condividete i nostri post se risultano interessanti!).

Provvedimenti comunque obbligatori per Facebook che è sempre più preso di mira dallo spam e notizie inutili. Il motivo di questo accanimento è che secondo diversi studi, il social network di Zuckerberg sta ormai diventando la principale fonte di traffico per i siti che pubblicano notizie. Google comanda ancora sulla distribuzione di visite ai vari siti web di notizie, ma la salita di Facebook è spettacolare e il sorpasso potrebbe essere solo questione di tempo.

Nel caso abbiate cliccato su post fasulli ed avete paura d'essere stati “infettati”, noi consigliamo da sempre due ottime risorse gratuite, scaricate da milioni di utenti di tutto il mondo: Malwarebytes in italiano e AdwCleaner per la rimozione di spam nel browser (risorse gratuite per Pc con Windows).

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