Ogni tanto torna alla ribalta della cronaca la classica truffa delle automobili comprate e vendute online, ma come fare a proteggerci da questi mascalzoni? Vediamo un pò…
Internet ha facilitato la nostra vita in mille modi e in quasi tutti i settori. Ad esempio, oggigiorno, è molto facile andare alla ricerca di un’auto usata. Tempo fa avreste dovuto perdere intere giornate solo a cercare nei vari concessionari la macchina che poteva interessarvi, invece con Internet, ora è fin tropo facile trovare, selezionare, scegliere il prezzo migliore di un’auto usata, tramite i tanti servizi online di annunci compravendita sia da parte di concessionari, sia da parte di privati.
Vendere o comprare risorse quasi illimitate
Inserite un annuncio di vendita sui portali gratuiti più noti e riceverete molte offerte stando seduti comodamente a casa vostra. Fate una ricerca di un’auto usata ad un prezzo stabilito da voi e troverete centinaia di annunci in pochi minuti. Tutto veloce e facile da farsi, però tutta questa comodità e semplificazioni possono alla fine nascondere delle insidie. Poichè il nostro portale parla spesso di Internet e su come usarlo al meglio, vediamo allora quali pericoli si possono incorrere vendendo o comprando un’automobile tramite il Web.
Comprare un’automobile usata da un privato
Non è certamente la scelta migliore, ma il fatto è che spesso si riesce a spuntare un prezzo migliore rispetto ad un concessionario, ed un forte sconto fa gola a tutti.
In questo caso il seguente consiglio è valido in tutti i campi: non abboccate ad offerte troppo vantaggiose. Fate sempre una media tra le altre offerte e se vedete un prezzo esageratamente basso lasciate perdere. Il web abbonda di venditori fasulli, prestanome, che cercano per giorni, settimane e mesi un eventuale acquirente da truffare e la loro esca principale è sempre quella: un prezzo molto basso, quasi fuori mercato dell’usato per distinguersi immediatamente tra mille offerte. Spesso il truffatore si offre di pagare personalmente anche le pratiche della compravendita.
La fretta è cattiva consigliera, sempre!
Un metodo per fregare venditori o acquirenti è quello della fretta: potrebbe essere uno straniero che è in Italia per pochi giorni ed ha necessità di vendere l’auto a prezzo basso per rientrare in patria. Vi chiede un piccolo versamento a titolo di caparra giusto per confermare che siete interessati all’affare, ma non fatelo perché da quel momento sparirà: cellulare muto, indirizzo di posta elettronica chiuso e si renderà irrintracciabile.
Assegni bancari da incassare
Dovete incassare una vendita della vostra auto? Non fate nulla finché i soldi non sono sul vostro conto: ovviamente l’assegno bancario potrebbe essere scoperto, rubato e magari non esistere neanche il conto corrente a cui si appoggia.
Grande cautela anche con gli assegni circolari, che danno la sensazione d’essere più sicuri degli assegni bancari. Non consegnate mai la macchina o l’atto di vendita finché la vostra banca non avrà confermato la solvibilità del titolo.
Attenzione: non basta che un cassiere vi dica che l’assegno circolare è a posto, la banca può sapere se è reale solo dopo la richiesta del “bene emissione” e per questo ci vuole qualche giorno, soprattutto se è ben falsificato.
Ovviamente mai accettare assegni il venerdì pomeriggio, perché in pratica è impossibile farli controllare dalla nostra banca per tutto il week-end.
Evitate come la peste i contanti oltre i 1000 euro e soprattutto le i trasferimenti di soldi tramite le agenzie di trasferimento denaro, hanno pochi controlli e non state ideate per normali transazioni di vendita.
Attenzione anche ai numeri di telefono: qualche volta compaiono annunci molto interessanti con poi richieste d’essere richiamati a numerazioni un po’ strane: spesso cominciano con 00 – 899, sono numerazioni che succhiano il vostro credito. I numeri verdi, gratuiti, hanno una sola e singola numerazione che comincia sempre con 800.
Stessa cosa per i link da cliccare nelle email, possono essere usati per crearvi dei problemi informatici con furti d’identità.
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