Auto elettriche pericolose? Soprattutto negli incidenti? Alcune osservazioni da fare.
Ormai sembra proprio che ci stiamo avviando verso un futuro dominato dalle auto elettriche, ma non sono tutte rose e fiori, purtroppo. Questa tecnologia, lo si scopre adesso poiché i numeri delle auto circolanti aumentano, comporta anche alcuni gravi rischi. Esaminiamo un po’ cosa si è scoperto.
L’auto elettrica sarà il mezzo di trasporto del prossimo futuro? E’ molto probabile, visto quanti nuovi modelli vengono ogni anno presentati dalle case automobilistiche, ma ora incominciano anche a verificarsi i primi problemi. Magagne che le classiche auto con il motore a scoppio non hanno mai dovuto affrontare prima.
Tecnologia nuova problemi nuovi
Ogni passo nel futuro ci porta su un sentiero sconosciuto, problematiche che prima neanche immaginavano si presentano improvvisamente.
Non siamo ovviamente contro la trazione elettrica, anzi, ci sembra un aspetto davvero entusiasmante per il futuro dei trasporti, ma alcune criticità correlate all’utilizzo di questi nuovi mezzi debbono essere evidenziate, da subito.
Procediamo con ordine, perché i problemi di sicurezza sembrano essere diversi.
Numero di incidenti percentualmente maggiori?
Uno studio norvegese ha stabilito che, percentualmente, con una macchina elettrica gli incidenti d’auto sembrano aumentare considerevolmente. Addirittura dal 20 al 50%.
Statisticamente, questo dato rilevato dalla compagnia assicurativa norvegese Gjensidige, deve essere preso con le pinze poiché proviene da una sola fonte e riguarda solo il mercato norvegese.
Ad ogni modo in Norvegia, i dati sono dal 2012 al 2017, il traffico d’auto elettriche è molto più elevato rispetto ad altri paesi europei e le risultanze sono sconcertanti: più incidenti di queste auto rispetto a quelle tradizionali.
Le ragioni di questo trend sono in parte “inquinate” dal fatto che questi mezzi elettrici vengono usati molto di più in aree urbane, con alta densità di traffico, quindi con percentuali maggiori di incidenti. Fin qui siamo nella norma.
Ciò che invece è più indicativo e le differenzia dai motori a scoppio, è che non tutti sanno che le auto totalmente elettriche sono molto più potenti e scattanti delle auto tradizionali. L’accelerazione di un’auto elettrica è davvero sorprendente e ciò può comportare di trovarsi in situazioni pericolose.
Alcuni pensano, che almeno in città, si dovrebbe limitare automaticamente il motore evitando queste accelerazioni così violente.
Le batterie al Litio sono instabili? E in caso di incidente come si comportano?
Un’auto elettrica coinvolta in un incidente comporta diversi problemi per i soccorritori. I vigili del fuoco di un cantone svizzero hanno diffuso alcune informazioni durante lo spegnimento di un incendio di un’auto elettrica (in questo caso una Tesla, ma la marca c’entra poco con il discorso in generale).
Nell’operazione di spegnimento di un furioso incendio di questo tipo d’auto sono stati impiegati ben 35 uomini e 7 mila litri d’acqua. La cosa più sorprendente è che, durante lo spegnimento, per ben 2 volte le batterie agli ioni di litio hanno ripreso a bruciare improvvisamente.
Occorre inoltre tener presente che, proprio a causa delle reazioni chimiche provocate dagli ioni di Litio, l’auto, anche 14 giorni dopo, potrebbe tornare ad incendiarsi!
Le auto elettriche coinvolte in incidenti devono quindi essere messe in quarantena e spesso “immergere” la batteria in vasche d’acqua per diverso tempo. Un comportamento di sicurezza affinché una eventuale ripresa dell’incendio non coinvolga tutto l’edificio in cui sono ricoverate.
Una batteria al Litio può scoppiare anche in un magazzino, durante la produzione. Per questo motivo vengono immagazzinate in speciali box, ultra-resistenti al fuoco. E’ una procedura di sicurezza standard dei produttori, tutto ciò fa comprendere che una improvvisa esplosione, non è un evento poi così remoto.
Non esistono ancora normative su come spegnere un incendio provocato da batterie al Litio.
In questo caso ci poniamo una domanda: ma se ci sono delle restrizioni di Legge per parcheggiare auto GPL nei garage interrati, è possibile che un domani il legislatore si renda conto che anche le auto con batterie al Litio potrebbero avere gli stessi problemi di sicurezza?
Anzi, per diversi motivi ancor peggio delle auto a GPL, perché quest’ultime, se dotate di speciale elettrovalvola, diventano sicure anche nei parcheggi interrati.
Pericolo di folgorazione per i soccorritori? Evento statistico al limite dell’impossibile
Spezziamo anche una lancia a favore delle auto elettriche. Da qualche settimana circola in rete la lettera di un “esperto” che parla di folgorazioni da parte di soccorritori che potrebbero intervenire su una macchina elettrica incidentata.
In questo caso possiamo smentire con certezza: la possibilità che un’auto elettrica rilasci tutta la potenza delle batterie sulla carrozzeria, mentre è “sfasciata” ai lati della strada, non è plausibile per diversi motivi.
1. Innanzitutto questo tipo di batterie elettriche sono composte da tante mini-batterie con potenze di 4 volt ciascuna. Le batterie sono collegate fra loro in una composizione di collegamenti misti serie/parallelo. Per prendere una scossa davvero forte, il soccorritore dovrebbe chiudere il circuito con il proprio corpo toccando, quasi intenzionalmente, una lunga serie intatta di queste batterie.
2. L’auto ha comunque una carrozzeria di metallo, vero, ma è verniciata con numerosi strati isolanti ed è isolata da terra con i pneumatici.
3. I soccorritori professionisti, tipo vigili del fuoco, indossano sempre guanti di protezione e sono isolati da terra da speciali scarponcini. Sono già protetti da questo tipo di problemi.
4. Nel caso invece intervenisse un soccorritore occasionale, sarebbe in pericolo solo se: uno dei cavi più importanti dell’auto tocchi una parte messa a nudo della carrozzeria e con l’altra mano tocchi un altro cavo specifico che trasmetta il secondo polo. Solo così si chiuderebbe il circuito ed il soccorritore sarebbe in pericolo.
Un evento statisticamente impossibile, molto più probabile che invece rischi d’essere investito da altre macchine circolanti, mentre soccorre gli occupanti dell’auto elettrica.
Rimane solo il problema del surriscaldamento della carrozzeria nel caso, remoto, che il circuito elettrico rimanga funzionale e tocchi la carrozzeria messa a nudo, ma sembra davvero difficile perché con il forte calore i numerosi fusibili si fonderebbero “spezzettando” l’enorme carico della batteria.
Il problema della folgorazione in caso di soccorso è praticamente nullo. Ben diverso, come abbiamo segnalato, sono i problemi delle reazioni chimiche delle batterie al Litio.
Invece un articolo critico sulle auto elettriche, che non riguarda eventuali incidenti, potete trovarlo a questo link: il bluff dell’auto elettrica come eco-sostenibile. E questo è tutt’altro discorso.