Lo avevamo profetizzato e sta accadendo: software di terze parti (estranee a Facebook) sono pronte a scandagliare i social network per trarne profili e profitti. Un segnale d'allarme per tutti
Un po' tutti lo sappiamo, o forse no, o forse ce ne dimentichiamo spesso: inserire troppi dati sulla nostra vita nei vari social network (di cui è capofila Facebook) potrebbero un giorno ritorcersi contro e non solo per colpa di Facebook, ma soprattutto per chiunque possa accedere alle nostre vite virtuali, praticamente tutti.
Già adesso se digitiamo su Google il nostro nome e cognome e poi andiamo nella categoria immagini è facile trovare notizie di noi e anche foto, immaginate cosa potrebbe accadere, invece, estrapolando tutti i dati da Facebook e organizzandoli alla perfezione con software potentissimi.
Fantasie? No realtà che si stanno avverando: un famoso contractor militare, la quinta società al mondo di questo tipo, la statunitense Raytheon, ha affermato che sta lavorando ad un vero e proprio software di spionaggio avanzatissimo che riuscirà a scandagliare in profondità l'incredibile mole di informazioni presenti in tutti i social del Mondo.
E' indubbio che poter attingere a tutte le informazioni che lasciamo in giro nei social, organizzarle, filtrarle, e creare dei veri e propri profili personali potrebbero poi essere usati in svariati modi: dal campo spionistico, al ricatto vero e proprio, a profili commerciali per bombardarvi di pubblicità mirata.
Raytheon sta sviluppando il software con la collaborazione di partner commerciali e laboratori nazionali, affermano che questo programma non sarà mai destinato alla vendita ai privati (tutto ciò aggiunge mistero e una certa inquietudine perchè in pratica il software non circolerà in tante copie e non potrà quindi essere facilmente verificato).
Riot Software per spiare i social Network.
E' davvero impressionante la descrizione che fanno di questo programma che, oltre ai social, analizzerà e visualizzerà i percorsi in Google Earth e potrà avere anche la capacità algoritmica di prevedere le aree che determinati profili visiteranno in futuro.
Inoltre sarà facile tramite un programma di spionaggio di questa portata trovare relazioni tra persone, con chi comunicano di più tramite Twitter o Facebook, immagazzinare dati sui vostri acquisti o su quali desideri d'acquisto.
Fantascienza? Fandonie? Chissà, ma una cosa è certa: non possiamo escludere niente. Fino a pochi anni fa sarebbe sembrato assurdo prevedere che un software online avrebbe collegato tra loro un miliardo di persone sulla Terra (Facebook) e la tecnologia avanza così rapidamente che, davvero, non è possibile escludere nulla.
Il software Riot analizzerà e assorbirà informazioni pubbliche su Facebook ed altri social, aggiornamenti di stato e di posizione geografica, i famosi metadati di geolocalizzazione nelle fotografie digitali, nostri commenti e quelli dei nostri amici fornendo così dei dettagli accurati sulle nostre abitudini quotidiane.
Un vero e proprio Grande Fratello, ma la colpa sarà solo nostra: saremo noi e di conseguenza i nostri amici a fornire tutte le informazioni per alimentarlo.
Siamo ancora in tempo per difenderci? Ma soprattutto: ci stanno già spiando?
La miglior difesa che possiamo mettere in campo è di prendere coscienza sull'uso dei vari social e come prevenire (o al massimo limitare) il furto di dati ed informazioni sulla nostra vita privata.
E' ottimo, ad esempio, un piccolo manuale gratuito in formato Pdf creato e pubblicato da Paolo Attivissimo, un blogger che da anni aiuta gli internauti a difendersi dalle “malefatte” informatiche.
L'ebook gratuito, mini-manuale per Facebook e Twitter, è continuamente aggiornato e può essere prelevato a questo link.
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