E’ inevitabile, una vera e propria legge dell’informatica: le piattaforme più utilizzate saranno sempre le più attaccate dai criminali informatici. WhatsApp è la chat mobile più usata al mondo, con oltre un miliardo di utenti, e quindi… quindi occorre usarla con parecchio buonsenso…
Pensate davvero che Windows sia un colabrodo? Il peggior sistema operativo mai creato perché sembra sia facilissimo attaccarlo con virus, malware e rootkit? Se avete questa convinzione state sbagliando di grosso: Windows non è affatto un colabrodo. Il suo problema deriva dal fatto che è installato sul 90% di tutte le macchine nel Mondo, ed è proprio la sua incredibile popolarità che spinge i criminali informatici a tentare, ogni giorno, di scoprirne le debolezze o le possibilità di infettarlo per ricavarci del denaro. Grossi numeri, grossi guadagni.
La stessa cosa, purtroppo, sta accadendo a WhatsApp, sempre più spesso si sentono di attacchi a questa chat mobile ormai un successo mondiale. Lo sappiamo, i più esperti sanno benissimo che WhatsApp è cresciuto con tanti difetti, d’altronde la tecnologia software all’inizio, quando WhatsApp nacque, era piuttosto arretrata e certi difetti di codice continua anche a portarseli dietro, ma ciò non toglie è che è la sua popolarità l’elemento principale per cui viene preso di mira. Quindi usate questa app sempre con buonsenso, il pericolo è dietro l’angolo.
Messaggi vocali pericolosi su WhatsApp
E’ sempre ESET, uno dei maggiori produttori mondiali di antivirus e sicurezza, che ha scoperto quest’ultima minaccia circolante sulla nota chat mobile. In pratica vi arriva un messaggio con una immagine e relativa scheda di contatto. Il messaggio può avere i più disparati testi, ma una cosa accomuna tutte queste missive: la curiosità di sapere. Infatti potrebbe essere un messaggio che parla di video sessuali, video divertenti o che avete vinto un bel premio estratto tra migliaia di utenti. Il messaggio potrebbe arrivare anche da un vostro contatto, un amico con lo smartphone ormai “infettato”. E si sa, quando la comunicazione arriva da un numero noto si abbassano le difese mentali.
Non cliccate sui contenuti ricevuti o sul link di riferimento
La truffa potrebbe scattare anche con un messaggio email recapitato nella vostra posta abituale, dove troverete un link ad un misterioso messaggio audio di WhatsApp da ascoltare. Anche qui il link in realtà conduce ad un malware che comprometterà la sicurezza del vostro dispositivo mobile. Alcuni di questi link portano a virus ransomware che vi bloccheranno il telefono chiedendo poi un riscatto tramite la moneta elettronica Bitcoin. Altri malware, invece, potranno prendere il controllo del vostro smartphone senza farsi accorgere scaricando successivamente le foto personali salvate per magari, poi, ricattarvi (a molte star di Hollywood è già accaduto).
Buoni sconto, Emoticons animate, abbonamenti scaduti e tanto altro…
Occorre quindi prestare sempre la massima attenzione, d’ora in poi, a tutti i messaggi che stimoleranno la vostra curiosità e comunque costruiti apposta per indurvi a cliccare il relativo link. Tenete ben presente che non cliccando nulla, dopo aver ricevuto il messaggio ingannatore, non sarete infettati, vi basterà semplicemente cancellarlo. Infatti Android è simile ai sistemi Linux, per attivare il virus occorre che siate voi, proprietari del sistema, a fare il fatale errore di dare il via libera, appunto il permesso tramite un click. Non esistono virus auto-installanti, non basta ricevere il messaggio per rimanere infettati, il sistema non lo permette.
E’ del tutto evidente, quindi, che tocca voi utilizzare queste tecnologie sempre con attenzione e, sopratutto, avvertire amici, parenti, magari più ingenui tecnologicamente, a comportarsi correttamente.
Un consiglio che possiamo darvi è quello di installare un ottimo antivirus gratuito per smartphone e tablet Android. Certo, non sarete comunque mai sicuri al 100%, ma un software di sicurezza del genere riesce già ad identificare e bloccare parecchie minacce, anche dopo un vostro passo falso.