Il settore delle smart home è in rapida evoluzione e sono sempre di più i dispositivi introdotti in commercio allo scopo di consentire di trasformare la propria casa in una casa intelligente. Connettere tutti questi dispositivi ad Internet non sarà poi un po’ pericoloso?
Da un lato l’introduzione di questi dispositivi connessi alla rete ha consentito di semplificare la gestione di molte funzioni della casa e degli elettrodomestici sfruttando al meglio i propri ambienti. Dall’altro però questo aumento della tecnologizzazione delle dimore ha portato anche ad una maggior vulnerabilità agli attacchi di malintenzionati.
Se si è scelto di acquistare dei device per trasformare la propria casa in una smart home bisogna assolutamente conoscere i cinque consigli per proteggere la smart home da attacchi esterni. La sicurezza deve essere considerata l’aspetto fondamentale da tenere in considerazione e deve essere ritenuta più importante rispetto a qualunque altra caratteristica. Siamo ormai nell’epoca delle Internet of things e dobbiamo comportarci di conseguenza.
- Scappatoie dei software
Ogni dispositivo smart dispone del proprio software per la gestione. In alcuni casi la scelta degli sviluppatori è stata quella di consentire ad altri sviluppatori di sfruttare il codice del software, o comunque parte di esso, per creare estensioni e personalizzazioni del programma stesso.
Alcuni software sono inoltre modificabili dagli stessi utenti, ai quali viene data maggior libertà di gestione del programma e dunque del device che si è acquistato.
Se da un lato la libertà maggiore e la possibilità di personalizzare il prodotto possano sembrare un punto di forza, dall’altro bisogna sottolineare che questo comporta dei rischi per la sicurezza. Questo è ben evidente quanto si acquista una cassaforte smart, che può essere sbloccata da smartphone e tablet, il cui software non è però protetto nel modo corretto.
Il nostro consiglio è di scegliere con cura i dispositivi da acquistare, valutando anche qual è la politica in merito all’eccesso a software da parte di terzi.
- Attenzione alle password
Quello delle password è un problema che è sempre esistito, ma che continua ad essere il punto debole per molti utenti. Sebbene gli utenti siano consapevoli dell’importanza della password, molti di essi non scelgono la propria con la cura dovuta.
Scegliere una password semplice espone ad un rischio notevolmente maggiore che la chiave di accesso venga scoperta. Il consiglio in questo caso è semplice: utilizzare password complesse e diverse per i diversi account e dispositivi.
Leggi anche: scoprire una password calcolo del tempo richiesto.
- Intercettazione del segnale
I dispositivi delle smart home sfruttano la tecnologia WiFi e Bluetooth per comunicare senza fili tra loro e con smartphone e tablet, attraverso i quali possono essere controllati.
Questa comunicazione non comporta alcun rischio fintantoché le informazioni trasmesse vengono criptate. Il problema insorge quando la trasmissione delle informazioni non è criptata, perché viene offerta in questo caso l’opportunità ai malintenzionati di rilevare il segnale e di reperire le informazioni.
Il consiglio è di acquistare prodotti per la smart home solo da aziende affidabili e fare attenzione anche all’aspetto delle trasmissioni criptate.
Attenzione agli allarmi wireless, esistono dei dispositivi che “annullano” queste trasmissioni per breve tempo, rendendo la casa vulnerabile.
- Manomissione fisica
Un altro rischio delle smart home è la manomissione fisica dei device installati. Bisogna fare attenzione soprattutto a quei dispositivi che devono essere posizionati all’esterno della casa, perché essi potrebbero essere manomessi con maggior facilità e potrebbero diventare il canale preferenziale per catturare informazioni sensibili.
Per non correre il rischio di una manomissione fisica bisogna decidere di acquistare solo prodotti sicuri e che non possano essere facilmente rilevati o spostati. Non sarà ovviamente possibile eliminare del tutto il rischio, ma con le giuste scelte in fase di acquisto si potranno ottenere ottimi risultati.
- Attacchi malware
I dispositivi per le smart home sono sensibili anche ad eventuali attacchi malware. Questa criticità deriva dal fatto che essi per funzionare si connettono ad Internet, divenendo soggetti a tutte le minacce che derivano dalla stessa rete.
Si sta ancora lavorando duramente per stabilire dei nuovi protocolli da utilizzare in modo specifico per le smart home. In attesa di aggiornamenti su questo fronte, il consiglio per proteggersi da attacchi malware è di installare un buon firewall e di aggiornare le versioni dei software dei dispositivi non appena esse vengono rilasciate.
A proposito di case connesse, anche voi che credete di non aver niente a che fare con lo “smart home”, siete davvero sicuri? Leggete l’articolo: Samsung ammette, attenti alle nostre Tv!
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