Nuove sperimentazioni per un sistema tecnico che prossimamente servirà a limitare le attivazioni “succhia-soldi” di suonerie, giochi e servizi di loghi che vengono attivate sul cellulare spesso all’insaputa dell’utente. Arriverà la svolta, finalmente? Non ne siamo così sicuri…
E’ davvero un problema annoso quello delle truffe sui telefonini con abbonamenti non richiesti. Ormai si calcola che sia oltre il milione di utenti inconsapevolmente caduti in questi tranelli.
La difesa da questi “servizi a valore aggiunto” è stata spesso attuata dai clienti disattivando i servizi aggiuntivi a pagamento, ma molti utenti continuano a trovarsi, spesso, il proprio conto telefonico prosciugato.
Debellare completamente questo fenomeno sembra molto difficile, ma Agcom, con la collaborazione degli operatori telefonici, sta testando nuovi sistemi per proteggere i consumatori. La sperimentazione è partita nel Dicembre scorso, la nuova metodologia rende più difficile le attivazioni “vampiro” e soprattutto molto più facile i rimborsi per le attivazioni a pagamento mai richieste.
Le nuove tutele applicate sono sostanzialmente due:
- L’attivazione dell’abbonamento a pagamento avviene con un doppio clic: ma appariranno due schermate, la prima conterrà un testo per raccogliere il consenso dell’utente e la successiva schermata chiederà l’effettiva conferma della richiesta d’acquisto. (In passato praticamente non si vedeva nulla: l’attivazione arrivava magicamente con un solo clic, senza alcuna schermata di avvertimento).
- Attivato un nuovo numero verde: 800.22.44.99. Sempre in funzione 24/24, guida gli utenti tramite una voce automatica per verificare se sono attivi sul proprio numero servizi a pagamento e chiederne conseguentemente la disattivazione. Nel caso vogliate parlare con un operatore potrete utilizzare la finestra oraria: 9.00 – 21.00.
Il numero verde è attivo da poco tempo, mentre il doppio clic con le schermate è già presente da alcuni mesi. Il problema, però, è che con degli script speciali, nascosti in alcuni banner pubblicitari, alcuni criminali informatici riescono comunque ad attivare i servizi a pagamento senza mostrare alcuna schermata intermedia e pare che le truffe continuino anche se c’è stato un certo calo statistico.
Una delle più attive società a difesa dei consumatori, Adiconsum, ha chiesto agli utenti telefonici di mandare una email a telecomunicazioni@adiconsum.it o commentare sulle pagine Facebook della associazione se questi provvedimenti cautelativi comincino a fare effetto.
La speranza è che questa volta si adottino provvedimenti efficaci perché gli addebiti involontari sul conto dei telefonini è una piaga che va avanti da anni, spesso con il comportamento in chiaroscuro di alcuni provider telefonici.
Internet è un mercato enorme e le possibilità di risparmio sono reali cercando le tante offerte in tutti i campi commerciali, ma le truffe sono altrettanto frequenti. Un articolo che vi consigliamo caldamente di leggere è anche truffe sulle assicurazioni auto in Internet.