Bancomat a rischio con Windows XP

Ora anche molti giornali hanno cominciato a parlare del problema Windows Xp non piu' supportato da Microsoft. A rischio anche i Bancomat. Sara' vero? Facciamo chiarezza


Ne abbiamo parlato più volte: Windows XP non sarà più supportato da Aprile in poi dalla Microsoft. Cosa vuol dire sintetizzando il tutto? Che la casa produttrice di questo ottimo sistema operativo non rilascerà più in rete patch automatiche per chiudere le varie falle scoperte man mano durante l'uso.

Cutt Off di Windows XP 8 Aprile

Il giorno esatto dell'abbandono di Microsoft sarà appunto l'8 Aprile. Microsoft ha assicurato che fornirà comunque, per un anno, una protezione antivirus con il software Microsoft Security Essentials. In realtà quest'ultima affermazione non vuol dire nulla (sembra quasi una presa in giro), per due motivi:
1) il problema sarà del sistema operativo e spesso un antivirus non riesce ad “intercettare” un sistema con un grave bug di sicurezza;
2) la stessa Microsoft ha dichiarato che non ritiene più all'altezza il proprio antivirus e velatamente (in passato) ha anche consigliato di rivolgersi ad altre soluzioni gratuite o a pagamento. Ad esempio: i migliori antivirus gratuiti.

I Bancomat sono a rischio?

La maggior parte dei Bancomat usano proprio Windows Xp (una particolare versione “embedded”) per dialogare con i server centralizzati. Soprattutto i sistemi prodotti da NCR o Wincor. Naturalmente le connessioni dedicate alla gestione e transazioni sono blindate e non accessibili da Internet, neppure la filiale ha la possibilità di interagire con il sistema.
Inoltre c'è da chiarire che queste reti dati sono protette da potenti firewall hardware e software, oltre che da algoritmi che individuano comportamenti sospetti. Non che il sistema sia sicuro ed impenetrabile, ma ci sembra davvero arduo che un criminale informatico riesca ad iniettare delle patch che coinvolgano il sistema operativo, a meno che non agisca all'interno delle organizzazioni che gestiscono il servizio (e questo attacco allora lo potrebbe fare comunque, indipendentemente dal sistema operativo usato).

Bancomat a rischio, rischio soldi dal conto corrente, ci sembrano più che altro invenzioni giornalistiche, titoli ad effetto di “esperti” poco esperti di queste problematiche.

E' certamente vero che Timothy Rains, uno degli esperti dei sistemi operativi Microsoft, ha recentemente lanciato l'allarme che i criminali informatici probabilmente riusciranno ad individuare falle in Windows Xp “studiando” anche gli aggiornamenti per Windows Vista, Windows 7 e Windows 8, ma questo allarme riguarda più che altro i computer “aperti”, cioè quelli che si collegano normalmente ad Internet e comunque con hardware che interagisce con gli utenti tramite chiavette Usb, memorie esterne, file scaricati ed inviati. I bancomat non funzionano in questo modo!
Nel caso degli sportelli automatici per i criminali sarà sempre più facile agire come hanno sempre fatto: piccole telecamere nascoste che registrano i codici d'accesso mentre li digitate e false feritoie per registrare i dati della vostra carta. Questo tipo di truffe saranno sempre in voga.

Il problema rimane nelle aziende

Oltre il 30% delle aziende sta continuando a rimandare l'aggiornamento dei propri sistemi operativi Windows perchè molto costoso e spesso i computer in uso non supportano Windows 8.1. Questo è un vero problema, che si acuisce soprattutto in un momento di grave crisi economica. In effetti, per le aziende, il rischio è alto, e si dovrebbe cercare rimediare in qualche modo magari usando dei firewall ben gestiti, o passare a dei sistemi operativi open-source gratuiti come alternativa a Windows Xp con Fedora 20.

Fateci caso: capita spesso che la pubblica amministrazione usi ancora Windows Xp con computer che erogano servizi a decine di migliaia di cittadini, ogni giorno. Queste macchine sono più “esposte” sia perchè connesse alla rete, sia perchè vengono usate da diverse persone che potrebbero involontariamente infettare il sistema, esternamente.

Non che il problema non esista, forse lo si sta ingigantendo, un po' come accadde per il famoso “bug del millennio” dell'anno 2000. Ma tenere gli occhi aperti potrà evitarci qualche guaio improvviso, senza però dar troppa retta alle esagerazioni (ad esempio sui bancomat), con articoli isterici e sensazionalistici.

Link: La storia di Windows XP

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