Facebook motore di sviluppo in Italia

Il famoso social network, che spesso passa per un luogo dove perditempo e fannulloni evitano di lavorare, sembra che invece abbia avuto un impatto molto positivo sull'economia italiana…

E' vero che non bisogna mai prendere per oro colato le varie ricerche che vengono pubblicate sui mass-media, ma una indagine della società Deloitte ha evidenziato, numeri alla mano, che Facebook è una autentica leva e solo nel 2014, ha generato un grande impatto economico in Italia contribuendo a creare ben 70 mila posti di lavoro e un giro d'affari di 6 miliardi di dollari.

Perchè Facebook ha contribuito alla crescita del lavoro

Due aeree principali in cui Facebook ha certamente potenziato il mercato del lavoro: il marketing generato dalla piattaforma (e questo è abbastanza evidente con tutte le pagine dedicate alle aziende), ma anche all'aumento della navigazione degli utenti, alla richiesta di buona qualità di connessioni per video di qualità, applicazioni e altre interazioni che coinvolgono Facebook. Per i provider telefonici un input molto forte che ha comportato nuove assunzioni ed estensioni continuamente migliorative della rete.

La pubblicità di Facebook altro business importante

Anche la pubblicità presente in Facebook ha contribuito sensibilmente a diffondere del benessere economico in Italia: circa 3 miliardi e ben 36 mila nuovi posti di lavoro. Lo sviluppo di nuove app tutte italiane che si interfacciano con il social network, la gestione di pagine aziendali che sono diventate uno dei canali di informazioni più importanti tra cliente-azienda, la vendita di device mobili e connettività, il tutto porta ad una cifra, come dicevamo, di 6 miliardi di dollari con 70 mila posti di lavoro, solo in Italia.

Oltre 10 mila posti di lavoro sono arrivati direttamente dalle assunzioni aziendali che intendono svilupparsi e mantenersi al passo coi tempi sfruttando la piattaforma Facebook, da considerare che proprio in Italia, dove l'occupazione giovanile è molto alta, tutte queste assunzioni riguardano appunto giovani lavoratori.

La ricerca di lavoro tramite i social

Altra importante ricerca pubblicata recentemente è che in Italia, circa il 71% dei lavoratori dipendenti utilizza i social media per cercare lavoro. Naturalmente è sempre Facebook ad essere il più utilizzato, seguono poi il settoriale unicamente dedicato al lavoro Linkedin, Google e Twitter. Oggigiorno non usare le nuove tecnologie anche per promuoversi personalmente può recare un danno alla propria carriera lavorativa.

Nuova linfa arriverà dai pagamenti via chat

Da poco tempo il programma di Chat “Messenger” fornisce la possibilità di pagamenti e trasferimento denaro da un utente all'altro e gli analisti prevedono che questa nuova opzione darà ulteriore impulso all'ecommerce creando un corollario di attività e posti di lavoro. I pagamenti via Internet sono già presenti da tempo in Internet, come con PayPal e altre metodologie, ma l'impatto tramite Facebook sarà fortissimo visto il miliardo e trecento milioni di utenti che il social di Zuckerberg vanta.

Quindi, d'ora in poi, non sentitevi incolpa se trascorrete un po' di tempo giornaliero su Facebook, è una piattaforma che partecipa allo sviluppo e benessere economico per molte migliaia di persone, già solo in Italia.

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