I dischi rigidi SSD stanno prendendo sempre piu' piede ora che calano i costi. Perche' e' meglio preferire un disco SSD rispetto ad un disco rigido tradizionale? Vediamo in questo esaustivo articolo…
La maggior parte degli innovativi device presenta un SSD invece di un HDD. Si spera che l'SSD diventi una tecnologia sempre più diffusa, ma il motivo per il quale gli SSD non hanno ancora eliminato completamente gli HDD è il loro prezzo, attualmente ancora alto e non accessibile a tutti, fattore che scoraggia molti ad abbandonare il proprio hard disk tradizionale.
E' fondamentale però considerare la capacità di un SSD anche da un altro punto di vista: attualmente dati multimediali di uso comune come le immagini, le tracce musicali ed i film non possono essere considerati ancora una conquista esclusiva degli SSD: gli hard disk tradizionali offrono un prezzo molto più accettabile rispetto a quello dei nuovi dispositivi di memorizzazione ed assicurano prestazioni affidabili. Questo, unito al prezzo elevato delle SSD, scoraggia gli utenti a cambiare.
Bisogna sottolineare che tutto ciò che è compatibile con un HDD dovrebbe essere perfettamente compatibile anche con un SSD. In particolare, i nuovi hardware di memorizzazione offrono prestazioni eccellenti in ambito Flash. Molte persone usufruiscono di SSD come unità di sistema, affidandosi ad un hard disk interno od esterno per la memorizzazione dei file.
Gli SSD sono davvero resistenti rispetto agli hard disk, perché non vi è la presenza di piatti rotanti e mancano le testine di scrittura e lettura: un SSD è così resistente che anche se cade a terra può uscire indenne dall'urto, eventualità impensabile per un tradizionale hard disk.
Una delle preoccupazioni relative agli SSD riguarda le celle appartenenti alla memoria flash, le quali si deteriorano durante gli anni, in base alla scrittura ed alla cancellazione di queste. La memoria flash non può essere scritta illimitatamente, ma prevede un determinato numero di cicli riguardanti la scrittura e la cancellazione.
Le paure ed i miti da sfatare sono tanti: molte persone credono che le celle di memoria presentino una durata limitata, ma vi tranquillizziamo affermando che non è necessario soffermarsi sulla durata delle celle della memoria flash, perché i produttori hanno lavorato duramente per garantire il massimo delle prestazioni e continuano a lavorare per implementare ulteriormente il loro prodotto. In un articolo precedente abbiamo parlato di quanto dura un disco SSD.
Non essendo dotati di piatti rotanti o di altre parti in movimento, stando a quanto affermato prima, gli SSD non producono alcun tipo di rumore meccanico. Risulta che i consumi non sono elevati e sicuramente sono nettamente inferiori rispetto a quelli degli hard disk.
Per analizzare qualche dato tecnico, segnaliamo che i migliori SSD richiedono meno di 0,1 W in idle, mentre gli hard disk non sono in grado di scendere sotto i 0,5 W. Questo semplice dato può farvi fare un'idea del risparmio offerto dall'impiego di un SSD rispetto ad un HDD.
Ad un minor consumo di energia è associata anche una minor emissioni di calore, evitando che personal computer e notebook si surriscaldino. Gli SSD, rispetto agli hard disk tradizionali, sono più resistenti, efficienti e silenziosi e meno dispendiosi.
Un altro importante vantaggio di un SSD su un hard disk è l'impatto che questa ha sul lavoro di tutti i giorni: si fa ora riferimento alle elevate prestazioni di input ed output, che sono una certezza nel campo degli SSD, al throughput ed al miglior trasfer rate che si presenta durante la scrittura o la lettura, con brevissimi tempi di accesso.
La scrittura o la lettura di blocchi dati sugli SSD è molto più rapida rispetto agli hard disk, addirittura di diversi ordini di grandezza. Questo significa, per proporre un esempio facilmente comprensibile, che il proprio sistema operativo, qualunque esso sia, avvierà software ed applicazioni in minor tempo e che i programmi eseguiranno più rapidamente le operazioni richieste.
Qualsiasi tipo di applicazione che avvia un accesso in lettura o scrittura presenterà un riscontro positivo. Il cambiamento si nota, il più delle volte, durante un download in background, o con l'antivirus, con messaggi, e-mail, la navigazione in rete e tutte le altre operazioni che si eseguono ogni giorno con il proprio device.
Sarà inoltre importante prestar attenzione alle performance di scrittura e lettura casuale a livello di input ed output, che generalmente sono indicate come IOPS. Quindi, più IOPS si avranno e migliori saranno le prestazioni che potrete verificare con il vostro SSD.
Consigliamo di controllare anche se è possibile o meno tenere uno specifico livello di I/O durante il tempo, dettaglio fondamentale prima di ogni acquisto.
In ambiente Windows sono essenziali le operazioni di lettura/scrittura 4 KB, perchè la gran parte delle operazioni di accesso ai dati è basata proprio su blocchi da 4 KB. L'incompatibilità con le operazioni 4 KB dovrebbe scoraggiare l'utente ad acquistare il prodotto e spingerlo a preferire un SSD che presenti questa caratteristica.
La maggior parte degli SSD viene venduta con una garanzia, in molti casi anche di alcuni anni. Prima di procedere con l'acquisto di una nuova unità di memoria, vi consigliamo di tenere in considerazione anche questo aspetto, perché la garanzia si rivela utile in tantissimi casi e rende l'esperienza di utilizzo del prodotto più sicura.
Dalla panoramica tracciata relativa agli SSD è facile dedurre che la qualità delle prestazioni garantite è nettamente migliore rispetto a quella degli hard disk tradizionali e che i vantaggi offerti da questi nuovi hardware sono davvero tanti.
Un articolo interessante sugli SSD è anche cambiare un disco tradizionale con un SSD.
Link: lista di SSD in vendita con prezzi