Da poche settimane una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha reso legittimo spiare una email aziendale da parte dell’azienda stessa
L’email aziendale appartiene al datore di lavoro e pertanto il proprietario può accedere alla casella di posta elettronica del dipendente e leggerne il contenuto. L’uso della email aziendale dovrebbe essere strettamente correlato all’attività professionale del dipendente e di conseguenza, soprattutto alla luce di quest’ultima sentenza che ne conferma altre, una azienda ha la libertà di sorvegliare o spiare le email inviate e ricevute dal dipendente.
Molte persone utilizzano la email aziendale per effettuare comunicazioni private, nel caso il titolare dell’azienda scopra missive non idonee (magari invio di curriculum ad altre aziende), potrebbe scattare anche un richiamo o addirittura un licenziamento. Occorre infatti sapere che, nonostante la password sulla vostra email aziendale sia segreta, la possibilità di aprire la casella aziendale è facile in una lan interna poichè l’admin ha il controllo su tutto.
Sentenza europea adottata in Italia
La sentenza europea ha efficacia anche in Italia, è vero che il datore di lavoro “dovrebbe” indagare solo per giustificati motivi, tipo una produttività carente o sospetti di informazioni aziendali diffuse all’esterno, ma il dipendente non può sapere quando e come siano “entrati” nella propria email aziendale perchè in una Lan interna (con i diritti informatici da root) è possibile fare di tutto in questo caso.
Meglio allora utilizzare una propria posta personale via web, in un nostro articolo abbiamo elencato le migliori email gratuite in italiano. Naturalmente sempre preferire un servizio che abbia la crittografia in https:// (disponibile su quasi tutti i servizi, ormai). Nel caso siate davvero dei diffidenti e vogliate la sicurezza assoluta, consigliamo questo servizio gratuito svizzero di posta elettronica crittografata.
Una posta privata via web può essere utilizzata liberamente senza possibilità di controlli da parte del datore di lavoro (sia tecnicamente, sia legalmente). Infatti, pur se il computer appartiene all’azienda, l’email web è dislocata su un server esterno e non esiste alcun appoggio legale per poter spiare missive inviate e ricevute tramite una propria casella personale.
Navigare in Internet tramite la rete aziendale
Un altro problemino riguarda la navigazione in Internet. Per non essere intercettati dalla propria azienda è sempre meglio utilizzare una propria connessione come quella del nostro smartphone e tablet. Utilizzare il Wi-Fi dell’azienda per i propri affari personali comporta un notevole rischio perchè anche in questo caso l’admin che controlla la rete può visualizzare il vostro traffico, meglio non rischiare. Tanto più che il Wi-Fi è sempre parecchio vulnerabile se non abbiamo il completo controllo, tempo fa scrivemmo un articolo su un virus tramite Wi-fi negli alberghi.
E’ possibile comunque utilizzare anche la rete aziendale, o Wi-Fi esterne con un certo grado di sicurezza, ma solo tramite proxy VPN, l’admin potrà visualizzare solo la vostra “entrata” nel proxy, ma non monitorare il vostro traffico. Altro sistema per utilizzare in modo sicuro la rete aziendale è quello di attivare la protezione anonima di Tails su una chiavetta esterna Usb che non richiede alcuna installazione.
Ad ogni modo, per non rischiare, è sempre meglio evitare la rete aziendale per attività strettamente personali.
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