Uno smartphone o tablet con la memoria quasi totalmente utilizzata comporta dei problemi per il device stesso, vediamo allora come organizzarci…
Smartphone e tablet di media gamma con sistema operativo Android sono venduti ad un prezzo molto accessibile e per questo hanno come potenziali acquirenti un grandissimo bacino di utenti. Al fine di mantenere il prezzo conveniente, i device di media gamma devono montare componenti hardware che offrano buone prestazioni, sebbene non paragonabili a quelle dei dispositivi top gamma.
Fra le componenti hardware che risentono del prezzo troviamo di sicuro la memoria interna. Avere una memoria interna poco capiente significa dover fare attenzione a ciò che si memorizza, per evitare che questa si riempia.
La maggior parte dei device offrono la possibilità di montare una scheda SD esterna, possibilità pensata per consentire al cliente di espandere la memoria e poter memorizzare una maggior quantità di informazioni. La scheda SD è un valido supporto alla memoria interna del telefono, ma bisogna far attenzione a non salvare troppe informazioni sulla memoria interna, onde evitare di intaccare le prestazioni del dispositivo.
Alcuni device offrono solo 512 MB di memoria interna, gran parte dei quali sono utilizzati per i dati del sistema operativo. Quello che resta deve essere diviso fra rubrica telefonica, messaggi inviati e ricevuti, applicazioni che possono essere memorizzate solo su memoria interna e cache delle app.
Nel caso vi siate arresi e decisi a passare ad un nuov smartphone più prestante e capiente, può tornarvi senz'altro utile una applicazione Android per clonare il cellulare e trasferire tutti i dati.
Invece vediamo di seguito alcuni metodi ed applicazioni per gestire al meglio uno smartphone in difficoltà ed avere il massimo delle prestazioni da dispositivi che mostrano l’avviso Android memoria piena. Un articolo prezioso con alcuni suggerimenti, altri link interessanti che possono risolvervi il problema li troverete a fondo articolo.
Installare una ROM alternativa
Uno dei metodi più efficaci per risolvere il problema memoria piena Android è sbloccare il dispositivo, ovvero eseguire il root Android. Dopo aver sbloccato il device diventa possibile installare una ROM meno pesante, occupando una percentuale inferiore della memoria interna.
L’installazione di una ROM alternativa richiede che il dispositivo sia sbloccato. Esistono differenti ROM e ciascuna di esse si installa in un modo specifico, bisogna far riferimento alle singole guide. L’installazione generalmente non è complessa, ma bisogna essere pratici per portare a termine senza errori l’intero processo.
Installare l’applicazione NoBloat
L’applicazione NoBloat è un valido strumento per la gestione della memoria e torna davvero utile quando il dispositivo ha una memoria interna limitata. Questo applicativo consente di rimuovere completamente qualsiasi applicazione, da quelle installate dall’utente a quelle presenti di default al momento dell’acquisto del dispositivo.
Eliminando tutte le app, NoBloat consente di recuperare memoria interna preziosa, in particolare rimuovendo le app preinstallate che spesso risultano essere inutili. Si ricorda che per installare NoBloat è necessario che il dispositivo sia sbloccato. La versione completa costa 1,99, ma certamente è un costo minimo se riesce a dar nuova vita al vostro device Android.
Installare l’applicazione Link2SD
Un’altra applicazione interessante, sempre a patto che il dispositivo sia stato sbloccato, è Link2SD. Si tratta di uno strumento ingegnoso, il quale si occupa di creare dei link per le app e per i dati che dovrebbero essere salvati obbligatoriamente nella memoria interna.
Grazie ai link creati, il sistema operativo viene ingannato: app e dati sono memorizzati sulla scheda SD, ma per quelle informazioni che dovrebbero essere nella memoria interna l’app Link2SD crea link specifici ed il sistema operativo agisce come se i dati fossero effettivamente nella memoria interna. Un sistema ingegnoso per svuotare la memoria interna del dispositivo Android.
Installare l’applicazione App2SD
L’applicazione App2SD è stata sviluppata per essere utilizzata sui dispositivi non sbloccati, per i quali le possibilità di azione sono molto limitate. App2SD è diversa da Link2SD, perché a differenza di questa non consente di memorizzare qualunque cosa nella scheda SD, ma aiuta l’utente a scoprire quali applicazioni possono essere trasferite sulla scheda SD. In questo modo l’utente può spostare app dalla memoria interna alla scheda SD (sono escluse le app che richiedono necessariamente di essere memorizzate nella memoria interna).
Installare l’applicazione DiskUsage
L’applicazione DiskUsage è utilissima per capire come viene impiegato lo spazio e quali sono le applicazioni che ne occupano di più. Grazie a queste informazioni è possibile agire di conseguenza, sebbene spesso viene messo in luce che sono proprio le app preinstallate le principali responsabili del riempimento della memoria interna, app sulle quali non si può agire, a meno che il device non sia stato sbloccato.
Un piccolo trucco che può tornare utile è fare il backup di tutte le foto su Facebook, questo grazie al fatto che i cloud gratuiti come Dropbox o Google Drive hanno limiti spazio, mentre Facebook non ne ha!
Molto importante, se non avete intenzione di sbloccare con il root il vostro device Android, una sola applicazione che può ottimizzare il vostro Android liberando tanto spazio prezioso! Inoltre vi consigliamo anche di leggere la nostra guida per recuperare spazio libero su Android.