Windows 8 supporta pienamente l'UEFI, una nuova interfaccia firmware che sostituisce lo storico Bios. Andiamo a scoprirlo…
Il BIOS (Basic Input Output Software) è un insieme di routine software che garantiscono al sistema operativo ed ai programmi eseguiti da ogni utente di accedere alle periferiche nella scheda madre e all'hardware del dispositivo. Il tempo del BIOS è però finito ed esso si vede costretto a lasciare il suo posto ad una nuova interfaccia firmware standard, l'UEFI (Unified Extensible Firmware Interface), di cui Intel ha iniziato a parlare nel 2003 con l'architettura Itanium IA64.
L'UEFI è stato progettato da oltre 140 aziende, le quali hanno collaborato per dar vita ad un'interfaccia firmware in grado di rendere maggiore l'interoperabilità del software e di migliorare tutti i punti deboli del BIOS.
A differenza del BIOS, basato sull'architettura a 16 bit X86, con l'UEFI l'interfaccia viene suddivisa in servizi runtime e in boot e si ha indipendenza dall'hardware. Grazie all'UEFI i boot manager diventano obsoleti, poiché non sono più necessari per utilizzare contemporaneamente diversi sistemi operativi (la nuova interfaccia firmware dispone del proprio boot manager di default).
L'UEFI è caratterizzato anche dalla cosiddetta CSM (Compatibility Support Mode), che dà la possibilità di aggiungere nuove interfacce. Questa è una caratteristica di fondamentale importanza, poiché permette di sfruttare il BIOS anche su terminali che sono stati progettati per l'UEFI.
L'interfaccia firmware UEFI presenta anche alcuni svantaggi. Uno di questi è la scelta di non programmarlo in assembly ma in C, decisione che porta ad avere la necessità di una scheda madre di potenza maggiore per sfruttare l'UEFI al massimo delle sue potenzialità.
Per quanto riguarda la struttura possiamo notare delle nette somiglianze con quella del BIOS, ma è stata introdotta sicuramente una grande differenza: l'UEFI è dotato di un'interfaccia grafica molto più chiara da comprendere, la quale ne facilita l'utilizzo anche agli utenti meno esperti e permette a quelli con più esperienza di scoprire l'interfaccia in tutte le sue sfaccettature.
Con l'introduzione dell'UEFI gli attacchi di tipo bootkit, che colpiscono il computer nella fase di avvio, sono stati resi innocui. Se da una parte questo è un punto a favore della nuova interfaccia firmware, dall'altra costituisce una grande limitazione, perché impedisce di installare e sfruttare sistemi operativi alternativi. Per questo motivo è stata introdotta la possibilità di disattivare la funzione Secure Boot, senza la quale l'installazione di altri OS è priva di limitazioni.
Attualmente il sistema operativo Windows 8 supporta l'UEFI e questo comporta notevoli vantaggi:
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Il tempo necessario per l'avvio del computer è stato notevolmente ridotto, cosi come il tempo necessario per riprendere l'attività dopo un periodo di ibernazione
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Il dispositivo è protetto da ogni attacco di tipo bootkit
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E' possibile supportare unità maggiori di 2,2 terabyte
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C'è la possibilità di utilizzare il BIOS anche su computer che supportano l'UEFI
Le versioni dei sistemi operativi Windows a 64 bit potrebbero utilizzare l'UEFI in alternativa al BIOS. Per scoprire quale interfaccia viene utilizzata bisogna guardare il logo del programma di certificazione Windows, oppure dare uno sguardo alla documentazione fornita al momento dell'acquisto del dispositivo.
I sistemi operativi della Microsoft precedenti a Windows 8, ad esempio Windows 7, non sono stati progettati per sfruttare i vantaggi offerti da UEFI. In questo caso sono possibili due diversi scenari: disattivare l'UEFI e tornare al tradizionale BIOS, oppure attivare la speciale modalità Legacy BIOS, con la quale sarà il BIOS a gestire le funzionalità dell'UEFI, evitando problemi di compatibilità e al tempo stesso offrendo le potenzialità della nuova interfaccia firmware.