Quando la pubblicità è ingannevole: per mesi il "simpatico" orso Bruno ci ha frantumato gli zibedei affermando che Vodafone Relax è un contratto illimitato, ma non è assolutamente vero!
Abbiamo già affrontato il discorso fasullo del contratto Vodafone Relax “illimitato” sul nostro gruppo Facebook scoprendo che in realtà non è affatto così. Vi siete persi il siparietto con i venditori Vodafone in un centro commerciale? Intanto leggetelo cliccando qui, è molto istruttivo e anche divertente!
In verità, quando ci siamo accorti di questo “errore” siamo rimasti molto sorpresi che il garante sul controllo della pubblicità non abbia fatto ritirare lo spot alla Vodafone.
Vodafone, interpellata, in un primo tempo ha fatto riferimento ad una generica Legge senza riuscire a spiegare a quale “Legge” si riferissero. Interpellati di nuovo la spiegazione è stata che sono limiti che non vengono mai applicati, anche superandoli non di poco.
Anche questa una risposta ci suona davvero strana: se un limite esiste, nero su bianco, in un contratto, Vodafone ha tutto il diritto di applicarli quando vuole.
D'altronde i contratti esistono per precisare alcuni particolari da cui non si può derogare, fatti apposta per eliminare interpretazioni o estensioni discrezionali. Quindi, anche la seconda risposta, ci sembra totalmente fuori luogo!
Come vedete è scritto nero su bianco (in caratteri piccoli) ma è scritto chiaramente nel contratto.
Oltretutto tenete presente che eventualmente, sforando, Vodafone ha tutto il diritto di farvi pagare come un contratto normale, a consumo. Improvvisamente un giorno potreste ritrovarvi un conto parecchio salato e senza alcun possibilità di ricorso, visto che era ben scritto nel contratto.
E' inutile, ci sembra il solito “contratto all'italiana”. Chissà se in Germania o in Svezia si può dichiarare impunemente per mesi che il contratto è illimitato quando in realtà non lo è? Forse gli italiani sono più fessi? O mancano dei controlli seri?
In realtà una Legge del codice civile impone al cliente l'uso in buona fede per l'esecuzione corretta di un contratto. Ovvero, anche senza limiti, si sarebbe comunque fuori contratto se non si facesse un uso normale della sim (in questo caso Vodafone Relax) magari usandola per un centralino nazionale con migliaia di telefonate al giorno. La Legge è corretta e condivisibile, ma è scandaloso che sia una autorità come l'Agcom, spesso, a ridefinire cosa sia un “uso normale” del telefonino modificando a suo piacimento i contratti.
In soldoni, però: a noi rimane l'amaro in bocca, sembra proprio un caso di pubblicità ingannevole. Ma nessuno fa niente.
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