Secondo gli esperti di Google, Android non è inferiore ad iOS per quanto riguarda la sicurezza del proprio sistema operativo. Il fatto che in passato Android fosse considerato un sistema “bucabile facilmente” è privo di ogni fondamento.
Google, produttore del sistema operativo Android non ha dubbi, il suo sistema per device mobile è sicuro quanto iOS discutendo di sicurezza. David Kleidermacher, capo della sicurezza del sistema operativo ha fornito gli ultimi dati sulle minacce alla piattaforma.
L’apprendimento automatico di Google Play Protect, il fatto che sia open-source, le continue taglie per la “caccia ai bug”: Android è un sistema sicuro e blindato agli attacchi esterni. Tutto questo considerando l’ultimo rapporto annuale di Google sul numero di minacce informatiche che hanno cercato di “minare” la piattaforma mobile.
In realtà Kleidermacher non ha parlato esplicitamente del sistema concorrente iOS della Apple (considerato da tanti un sistema molto sicuro), ma è evidente, visto che il mercato smartphone è ormai considerato una battaglia a due (Microsoft ha sospeso la produzione e il mercato di Windows 10 nel mondo mobile è ormai uguale a zero). Il dirigente di Google ha equiparato Android alla sicurezza della “concorrenza”; quindi è più che evidente che si riferisse ad Apple e iOS. In passato si era anche parlato spesso se un telefono Android fosse più lento di un iPhone.
I dati elencanti dal capo sicurezza Android si esplicano in un grande miglioramento per Android. Occorre anche ricordare che ci sono ben due miliardi di dispositivi utilizzati in tutto il mondo con decine di produttori che operano con questo sistema operativo. Tutto ciò comporta aggiornamenti (patch di sistema e di sicurezza) alquanto altalenanti. Ad ogni modo le possibilità di scaricare un’applicazione malevola nel 2017 sono ormai praticamente la metà rispetto all’anno precedente: 0,2%.
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E’ proprio il servizio automatico di apprendimento Google Play Protect a difendere la piattaforma digitale di distribuzione app Android. Il controllo automatico continuo elimina virus, malware, spyware e codici infetti similari. “Play Protect – scrive orgogliosamente Kleidermacher sul blog ufficiale dedicato alla sicurezza – utilizza differenti tecniche per assicurare la protezione di utenti e dati. L’apprendimento automatico è significativo: il 60,3% delle app dannose (PHA) vengono identificate tramite Google Play Protect e ci aspettiamo ulteriori miglioramenti, in termini di percentuali, per il futuro”.
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Occorre poi fare una netta distinzione: spesso le app che contengono malware vengono scaricate da piattaforme non ufficiali, fuori del Play Store. “I terminali Android che hanno scaricato le app solo da Google Play avevano un nono delle probabilità di scaricare un file infetto rispetto ai dispositivi che hanno utilizzato app da altre fonti” commenta Kleidermacher.
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