Cosa accade quando cancelliamo una email nel nostro servizio di posta elettronica online? Che sia Gmail, Libero, Yahoo o un altro servizio, siamo certi che non sia piu' recuperabile, per sempre?
Da un fatto di vita privata, accaduto alla giornalista Jacqui Shine, che più avanti racconteremo, emerge uno spaccato inquietante sulla gestione ed archiviazione delle email cancellate dai server di servizio come Gmail, Yahoo, Microsoft, Libero ed altri. Siete sicuri che una vostra email cancellata mesi, anni prima, non sia più recuperabile dai gestori o altri soggetti? Abbiamo scoperto alcune cose interessanti.
Cancellare non significa dimenticare
Jacqui Shine è una giornalista che è stato colpita, anni fa, dal grave lutto della perdita della propria madre. In un primo momento, forse presa dallo sconforto, ebbe l'idea di cancellare tutte le email delle conversazioni private avute con il genitore. Pensava, sbagliando, che eliminare quelle email forse avrebbe diminuito il proprio dolore, una cancellazione di ricordi digitali per dimenticare l'evento luttuoso. Anni dopo la giornalista si rese conto, però, d'aver fatto un grande errore: poter leggere ancora le email di sua madre gli sarebbe piaciuto moltissimo. Per questo si rivolse ad un suo amico, Steve Atkins, esperto e consulente di infrastrutture digitali.
Cosa accade quando si cancella una email
Secondo Steve Atkins, tutte le aziende con server di posta elettronica che forniscono servizi di email, si comportano più o meno come un comune Pc di casa. Quando viene impartito l'ordine di cancellazione di un file, in realtà, il file non viene cancellato (leggete ad esempio i migliori programmi per una cancellazione sicura); viene comunicato al sistema operativo che la porzione di quel disco rigido è libera e può essere sovrascritta. Pertanto, come i dati casalinghi, anche i messaggi rimangono per un po' di tempo sul server. Ovviamente l'utente non avrà accesso ai documenti, perchè è stato avviato il processo di cancellazione, ma fisicamente, finchè altri dati, non verranno casualmente sovrascritti in quella porzione di spazio, l'email non sarà stata eliminata. Il processo di cancellazione definitiva può durare qualche ora o anche giorni. Questo è tutto ciò che comunemente sappiamo, il punto però non è questo.
Informazioni lacunose e resistenze a fornire dati
Una cosa, su cui i grandi fornitori di servizi di posta elettronica, non comunicano o comunque non forniscono informazioni dettagliate sono: i backup periodici che vengono effettuati per proteggere i dati dei clienti. Questi backup legittimi vengono effettuati per ripristinare i dati in caso di malfunzionamento dei server, attacchi hacker o comunque disastri informatici, per qualsiasi motivo. Google stessa informa, senza specificare altro, che esistono delle copie di riserva, da qualche parte, e servono esclusivamente per riparare danni ai server o per recuperare email che non siano state cancellate espressamente dall'utente, quindi a seguito di un attacco informatico (perdita account, cancellazione di email da parte di un cracker).
Una cosa abbastanza nota, grazie alle rivelazioni dell'ex tecnico della NSA, Edward Snowden, è che proprio i servizi segreti statunitensi, accedendo a questi backup giganteschi, sono riusciti ad andare a ritroso negli anni per recuperare email che erano state cancellate dagli utenti e così spiare conversazioni e documenti che non avrebbero più dovuto essere recuperabili.
Non si sa per quanto tempo, non si conosce il grado di riservatezza
La copia delle conversazioni per email viene quindi archiviata su server di servizio e da nesssna parte è specificato un termine temporale di questi backup. Avete eliminato delle email mesi prima, anche anni, con la certezza che non siano più recuperabili? Ebbene non è così, è probabile che da qualche parte le vostre email siano ancora presenti, senza alcuna possibilità che il legittimo proprietario possa accedervi, ma allo stesso tempo con tutte le conseguenze del caso, su chi possa effettivamente accedere e trarre informazioni sensibili.
Tornando alla vicenda privata della giornalista Jacqui Shine, non è più riuscita a recuperare le email di sua madre, ha trovato un vero e proprio muro di gomma di fronte alle sue richieste. Allo stesso tempo le è rimasta la brutta sensazione che quelle email siano lì, da qualche parte in un archivio digitale sepolto, gli scritti del suo genitore siano ancora “vivi”, ma che non abbia più alcuna possibilità d'accedervi.
Consigliamo anche la lettura dei migliori servizi email gratuiti in italiano e nel caso il nostro articolo sull'archiviazione delle email cancellate vi abbia inquietato, indichiamo un servizio gratuito di email crittografate, svizzero, dove neanche i servizi segreti possono accedere e quindi nanche ai relativi backup: email gratuita anti NSA. Ricordiamo che solo i gestori digitali con server fuori dagli Stati Uniti non sono soggetti alla legge del Patriot Act.