Come funziona il nuovo Codice della Strada

Il nuovo Codice della Strada è entrato in vigore il 14 dicembre 2024, introducendo importanti cambiamenti per automobilisti, ciclisti e pedoni. Ecco una panoramica e critiche oggettive alle principali novità che coinvolgono tutti gli automobilisti italiani.

Veicoli:

  • Neopatentati: Per i primi tre anni, i neopatentati possono guidare auto con potenza fino a 75 kW/t, o 105 kW per veicoli M1 (elettrici o ibridi). Sono previste restrizioni più severe, come il raddoppio della decurtazione dei punti e periodi di mini-sospensione uguali agli altri conducenti.

Sicurezza:

  • Monopattini: Obbligatorio il casco per tutti (multa da 50 a 250 euro). I monopattini devono avere: motore elettrico non superiore a 500 W, clacson, luci anteriori e posteriori, frecce, doppio sistema frenante, marcatura CE e regolatore di velocità. Divieto di posti a sedere. In futuro saranno necessari targa e assicurazione.

Alcol:

  • Sanzioni: Le sanzioni per guida in stato di ebbrezza variano in base al tasso alcolemico:
    • Tra 0,5 e 0,8 g/l: multa da 543 a 2.170 euro, sospensione patente da 3 a 6 mesi, 10 punti decurtati.
    • Tra 0,8 e 1,5 g/l: multa da 800 a 3.200 euro, arresto fino a 6 mesi, sospensione patente da 6 mesi a 1 anno, 10 punti decurtati.
    • Oltre 1,5 g/l: multa da 1.500 a 6.000 euro, arresto da 6 mesi a 1 anno, sospensione patente da 1 a 2 anni, confisca del veicolo, 10 punti decurtati.
    • Se l’auto non è del guidatore, la sospensione della patente raddoppia.

Alcolock:

  • Obbligo di installazione: Chi viene condannato per guida con tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l dovrà installare a proprie spese l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del veicolo se il tasso alcolemico del conducente è superiore al limite consentito. Il periodo di utilizzo varia da 2 a 3 anni, o più a seconda dei casi.

Cellulari:

  • Stretta sull’uso: Multe più salate (da 250 a 1.000 euro) e sospensione della patente (da 15 giorni a 2 mesi). Alla seconda violazione, multa da 350 a 1.400 euro e 5 punti decurtati. Per i recidivi, sospensione da 1 a 3 mesi.

Mini-sospensione:

  • Stop temporaneo alla guida: Applicabile ai conducenti con meno di 20 punti, in aggiunta alle altre sanzioni. La durata varia in base al numero di punti residui.

Esami anti-droga:

  • Test salivari: Le forze dell’ordine possono effettuare test antidroga rapidi, anche salivari, senza dover riscontrare lo stato di alterazione. Tolleranza zero per qualsiasi traccia di sostanza stupefacente.

Ciclisti:

  • Zone di attestamento: Spazi riservati ai ciclisti davanti ai semafori, per migliorare la visibilità e la sicurezza.
  • Divieto di circolazione su corsie bus/tram e contromano.
  • Distanza minima di sorpasso di 1,5 metri per i veicoli a motore.

Autovelox:

  • Utilizzo regolamentato: Possono essere installati solo in determinate condizioni e con limiti di velocità specifici. La riforma non ha risolto la questione dell’omologazione.

Pedoni:

  • Maggiore protezione: Controlli automatici nelle aree pedonali, segnalazioni acustiche ai semafori e guide tattili per i disabili.
  • Obbligo di fermarsi agli attraversamenti pedonali, anche se i pedoni non hanno ancora iniziato l’attraversamento (multa da 167 a 665 euro e 8 punti decurtati).

Cannabis Terapeutica e Guida:

  • Rischi per i pazienti: Anche l’uso medico della cannabis, seppur certificato, può comportare la presenza di tracce di THC nell’organismo per diversi giorni dopo l’assunzione. Questo può portare a risultati positivi ai test antidroga e alle conseguenti sanzioni, anche in assenza di effetti psicotropi.
  • Tolleranza zero: Il Codice della Strada prevede “tolleranza zero” per qualsiasi sostanza stupefacente, quindi anche minime tracce di THC possono far scattare le sanzioni.
  • Consigli per i pazienti: È fondamentale che i pazienti che utilizzano cannabis terapeutica siano consapevoli di questi rischi e si consultino con il proprio medico per valutare l’impatto sulla capacità di guida. In caso di dubbio, è consigliabile evitare di mettersi alla guida.

In sintesi, il nuovo Codice della Strada introduce misure più severe per contrastare la guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di droghe, aumenta le sanzioni per l’uso del cellulare alla guida e rafforza la sicurezza di ciclisti e pedoni. Inoltre, è importante ricordare che anche l’uso medico della cannabis può comportare rischi per chi si mette alla guida.

Le problematiche oggettive di questa Legge

Cosa dice la legge:

  • Tolleranza zero: Il nuovo Codice della Strada, come abbiamo visto, adotta il principio di “tolleranza zero” per le sostanze stupefacenti. Questo significa che qualsiasi traccia rilevata, anche minima, può comportare sanzioni, indipendentemente dallo stato di alterazione psicofisica del conducente.
  • Test salivari: I test salivari rapidi sono in grado di rilevare la presenza di diverse sostanze, ma non possono stabilire la quantità assunta né il grado di alterazione. Questo significa che anche chi ha assunto un farmaco regolarmente prescritto, e si trova in perfette condizioni per guidare, può risultare positivo al test e incorrere nelle sanzioni previste.

Problematiche:

  • Discriminazione verso i pazienti: Questa situazione può creare una discriminazione nei confronti di chi assume farmaci per necessità terapeutiche, anche se questi non compromettono la capacità di guida.
  • Difficoltà probatorie: In caso di positività al test, può essere complesso dimostrare che l’assunzione del farmaco è avvenuta sotto prescrizione medica e non influisce sulla guida.
  • Rinuncia alle cure: Alcuni pazienti potrebbero essere indotti a rinunciare alle cure necessarie per paura di incorrere in sanzioni, con conseguenze negative per la loro salute.

Illogicità:

L’illogicità risiede nel fatto che la legge punisce la presenza di una sostanza anziché lo stato di alterazione che ne deriva. Questo approccio non tiene conto delle differenze individuali, delle dosi assunte e del tempo trascorso dall’ultima assunzione, fattori che influenzano l’effettivo impatto sulla capacità di guida.

Possibili soluzioni:

  • Introduzione di soglie di tolleranza: Come per l’alcol, si potrebbero stabilire soglie di tolleranza per alcune sostanze, al di sotto delle quali non scattano le sanzioni.
  • Valutazione medica: In caso di positività al test, prevedere una valutazione medica approfondita per accertare l’effettivo stato di alterazione.
  • Maggiore informazione: È fondamentale informare i pazienti sui rischi legati all’assunzione di farmaci e sulla guida, e sensibilizzare le forze dell’ordine sulla necessità di valutare attentamente ogni singolo caso.

La normativa attuale presenta delle criticità che andrebbero affrontate per garantire la sicurezza stradale senza penalizzare chi fa uso di farmaci necessari per la propria salute.

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