Come funziona Netflix con pubblicità?

Come funziona il nuovo piano base di Netflix con pubblicità? Da poco tempo è disponibile anche in Italia il piano a basso costo. Vediamo come funziona e se è davvero conveniente.

Il piano base di Netflix con pubblicità

Dal 3 Novembre è attivo anche in Italia il Piano Netflix Base con pubblicità. Ormai annunciato nei mesi scorsi, il celeberrimo servizio di streaming USA ha ormai necessità di allargare la platea degli abbonati.

Il piano Base in pratica inserisce nel mondo Netflix spot pubblicitari, ma anche meno opzioni in confronto ai piani più costosi. Da non sottovalutare anche il trasferimento di profilo, spiegheremo più avanti a cosa serve.

Netflix con la pubblicità è gratis?

E’ questa la prima domanda che tutto si fanno, visto che le varie Tv commerciali nazionali non richiedono canoni pubblicitari e si sorreggono solo con la pubblicità. No, chiariamolo subito, Netflix piano base con spot pubblicitari non è gratuito.

In Italia il costo è di 5,49 euro al mese. I prezzi non sono uguali in tutta Europa, in Francia costa 5,99 euro e in Germania 4,99 (ad esempio).

Al contrario il servizio di streaming Rakuten, concede la possibilità di accesso gratuito visionando un certo numero di spot pubblicitari.

Una cosa importante, l’affollamento pubblicitario per usufruire del piano base, sarà di 4 minuti di spot ogni ora. Fastidioso? Forse neanche troppo visto che la tv generalista ha una concentrazione orario pubblicitaria più alta. E’ anche vero però che, tranne per il canone RAI obbligatorio, la tv commerciale è totalmente gratuita.

I piani a pagamento di Netflix

Oltre al piano base con pubblicità, come detto. Rimangono gli altri 3 piani di abbonamento, prezzi al mese.

1. 7.99 per un piano Netflix Base, ma senza pubblicità. Non c’è il Full HD o 4K.

2. 12,99 per il piano Netflix Standard sempre senza pubblicità, ma full HD e con la possibilità di due dispositivi in streaming, contemporanei.

3. 17,99 per il piano Netflix Premium, senza pubblicità, ma con la possibilità del 4K e fino a 4 dispositivi in streaming, in contemporanea.

Cosa si vede con il piano base Netflix con pubblicità?

Questo piano base con pubblicità purtroppo prevede anche un catalogo più limitato. Alcune serie Tv non saranno disponibili e vi apparirà l’icona di un lucchetto. Le serie TV e i film non disponibili, a causa di limitazioni sulle licenze, potranno variare nel tempo.

Ovviamente, ed era prevedibile, non sarà possibile saltare la pubblicità mandandola avanti velocemente. E’ possibile metterla solo in pausa. La pubblicità apparirà all’inizio dello streaming, ma anche durante la serie Tv o film.

Non è possibile il download di film o serie Tv con questo piano Netflix con pubblicità.

I profili bambini non avranno pubblicità. Anche la sezione games sarà senza pubblicità.

Conviene il piano base Netflix con pubblicità?

A noi non convince, ci sono solo 2 euro di differenza con il piano base senza pubblicità che ha molte più possibilità di utilizzo: download e accesso a tutti i film e serie Tv.

Netflix dovrà fare molto meglio, magari abbassare ancor più la quota mensile. Sembra proprio che questa mossa serva solo a far aumentare i ricavi e la platea di abbonati, così da “ingrossare” il numero degli utenti da dare come “specchietto per le allodole” agli azionisti.

A cosa serve il trasferimento profilo Netflix

Una nuova funzione, introdotta da poco, permette di trasferire tutti i propri dati da un profilo all’altro. In pratica tutti i suggerimenti, giochi salvati, cronologia di visione e altro, senza i dati di pagamento (che rimarranno nascosti).Sarà quindi possibile trasferire su un altro account tutto i dati dell’algoritmo del nostro profilo. E’ comunque possibile disattivare questa possibilità per garantire la sicurezza del proprio account.

Netflix e le password condivise

Si profila un “attacco” di Netflix all’annoso problema delle password condivise. Secondo la stessa Netflix c’è quasi un 30% di utenti abusivi, circa 100 milioni proprio a causa di una condivisione incontrollata delle password.

Nel 2023, il sistema è già stato testato in alcuni paesi, la condivisione dello streaming sarà possibile solo al “nucleo domestico”. In pratica a chi vive sotto lo stesso tetto. Molto probabile che il controllo sarà fatto sull’Ip, che identificherà l’appartenenza allo stesso nucleo famigliare.

Ovvio che se condividerete il vostro Wi-Fi con il vicino, potrete condividere anche Netflix, perchè apparirà lo stesso Ip nei sistemi centralizzati di controllo del gigante dello streaming.

E’ vero che, qualche esperto subito obbietterà, Netflix ha annunciato che probabilmente controllerà anche l’ID (Media Access Control) del dispositivo connesso (quindi non solo l’IP), ma questo particolare lo vediamo un po’ più difficile. Oltretutto, questo codice permanente di 12 cifre, potrebbe effettivamente essere rintracciabile, ma sempre in due abitazioni diverse che usano lo stesso Wi-Fi. Quindi servirà a poco.

Comunque, come già scritto, solo la tariffa Standard 12,99 (due dispositivi) e Premium 17,99 (quattro dispositivi) permetteranno questa condivisione limitata ai conviventi.

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