Come spiare WhatsApp è fra le ricerche più utilizzate su motori come Google o nel darknet, dove si incontrano hacker e curiosi. E’ possibile spiare WhatsApp nonostante sia una chat crittografata ad alto livello? Purtroppo è possibile e nessuno è al sicuro al 100%. Ecco allora come possono spiare WhatsApp e di conseguenza come difendersi.
È possibile spiare la conversazione su WhatsApp pur se diretta ad un altro numero? In questo articolo vi spiegheremo come avviene, così potrete cercare di difendervi da questa pratica illegale.
Chiariamo subito una cosa importante: spiare le conversazioni WhatsApp altrui, anche solo di mogli, mariti o anche i figli, è assolutamente illegale. Tralasciando il fatto che ogni tanto emergono dei difetti del software stesso e del sistema operativo Android in cui ci si può infilare, WhatsApp è vulnerabile se l’attaccante ha disponibilità, anche solo per qualche minuto, del telefono della vittima.
Spiare WhatsApp leggendo le conversazioni altrui
WhatsApp è una chat sicuramente blindata dalla crittografia end-to-end, poter leggere un messaggio non inviato al vostro telefono è decisamente molto difficile, diciamo pure impossibile (anche se in informatica niente è irragiungibile).
Indubbiamente alcuni esperti di sicurezza ci hanno mostrato che è possibile spiare WhatsApp a distanza sfruttando le debolezze di alcune versioni del sistema operativo Android, ma noi esamineremo delle metodiche più “semplici”.
Essenzialmente è possibile utilizzare tre metodiche distinte per spiare WhatsApp.
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Spiare WhatsApp con Mac Spoofing
Questa tecnica è molto utilizzata: consente di leggere ogni singola chat di WhatsApp, sia su iOS che Android. Mac Spoofing non è semplicissimo da utilizzare (occorre una infarinatura base di informatica), ma la cosa principale è poter aver fra le mani il telefono della vittima per qualche minuto.
I dispositivi da attaccare devono avere jailbreak (iPhone) o il root (Android) attivi. Mac Spoofing significa individuare l’indirizzo ID univoco che ogni oggetto connesso alla rete include. L’indirizzo si chiama Mac (Media Access Control) ed è differente da smartphone a smartphone.
Lo “spoofing” di un indirizzo Mac significa in pratica aprire un “duplicato” del telefono della vittima sulla rete Internet. Aprendo questa porta sarà quindi possibile avere duplicati integrali di tutti i messaggi inviati e ricevuti.
Come trovare il Mac
Il primo passo consiste nel rilevare l’indirizzo Mac univoco del telefono da tracciare.
– Sistema operativo di iPhone: Impostazioni, Generale, Info, Wi-Fi;
– Sistema operativo di Android: Impostazioni, Informazioni sul telefono, Stato, Wi-Fi MAC
Una volta individuato il lungo numero seriale del Mac da attaccare dovrete disinstallare il vostro WhatsApp dal telefonino; cambiate il vostro Mac con quello da spiare (per questo si utilizza WifiSpoof per iPhone o BusyBox per Android).
A questo punto reinstallate WhatsApp sul vostro telefono, ma questa volta inserendo il numero di cellulare della vittima; riceverete il codice sul vostro telefono (attenzione: arriverà il codice anche sul telefono della vittima, dovrete cancellarlo). L’app verrà abilitata e a quel punto potrete reimpostare il vostro indirizzo Mac personale sul vostro telefono.
L’inganno è pronto: da ora dovreste ricevere in chiaro tutti i messaggi Whatsapp compresi foto e i video della vittima.
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Spiare tramite WhatsApp Web
Il servizio Web WhatsApp per PC e Mac è una “porta” aperta a grave danno della sicurezza dei propri utenti. Spiare i messaggi di WhatsApp utilizzando il client via browser è molto facile.
Con telefono da monitorare si va sull’app di chat, poi Menu, WhatsApp Web. A quel punto dovrete inquadrare con la fotocamera un codice QR generato da web.whatsapp.com o dall’app per Windows o macOS.
Una volta effettuato l’accesso, resterete connessi fino a quando il reale utente non effettuerà il logout, nel frattempo leggerete praticamente tutto.
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Spiare WhatsApp con mSpy
La via più semplice ed immediata è mSpy. Il prezzo è piuttosto elevato: 60 euro per 1 mese o 170 euro per un anno. Questo software da spioni consente di tracciare anche Snapchat, Messenger, Tinder, Telegram, Skype anche la cronologia web e gli spostamenti della vittima tramite il GPS.
App che tutti possono utilizzare e ha anche uno staff di supporto disponibile 24 ore al giorno. mSpy funziona su sistemi Android e iOS e non necessita di jailbreak o root.
L’unico punto debole per l’attaccante è che deve installare il software sul telefono della vittima, poi si potranno controllare tutte le attività: vi basterà accedere al proprio account sul sito web dedicato dell’applicazione.
mSpy diventa invisibile alla vittima, non potrà essere identificato, ma l’utilizzo, come gli altri metodi, è illegale.
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