Facebook pericoloso per gli utenti

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E’ vero che probabilmente molti di noi non saranno sorpresi, ma certamente il grido d’allarme lanciato da Sean Parker ha fatto molto scalpore: Facebook pericoloso per i propri utenti. I social fanno male, soprattutto ai cervelli dei giovani…

Di tutto si può dire su Sean Parker, ma di certo che non conosca l’argomento di cui ha parlato i giorni scorsi attraverso clamorose dichiarazioni. Il programmatore/imprenditore è diventato miliardario proprio grazie a Facebook ed è stato il co-fondatore del primo network di file sharing: Napster.

Sean Parker è stato uno dei primi a credere in Facebook e proprio grazie all’incredibile sviluppo di questo social ha poi potuto incassare dei guadagni pazzeschi. Eppure, adesso, le sue dichiarazioni sono state molto pesanti: “Facebook sta friggendo il cervello dei propri utenti, soprattutto ai giovani che partecipano in modo ossessivo a questo social“.

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L’accusa di Sean Parker arriva da Philadelphia, durante un evento in cui si è parlato proprio di Facebook e dei suoi inizi. Parker non ha avuto mezzi termini: questa impresa digitale è stata creata con lo scopo di imbrigliare la mente dei suoi utilizzatori. Al confronto, i problemi di fake news su Facebook, sono un problema minore.

La caratteristica principale di Facebook, su cui Zuckerberg, programmatori e soci si sono concentrati in questi anni, è stato quello di creare un punto d’incontro digitale dove gli utenti passassero più tempo possibile, quasi di “intrappolarli” sfruttando una vulnerabilità della psicologia umana.

Le dimensioni attuali di Facebook sono un vero pericolo

Proprio le dimensioni di questo enorme social mondiale, continua Parker, lo ha dotato della capacità di cambiare le interazioni con la società e soprattutto di “modificare la mente dei nostri bambini“.

I guadagni di Parker con Facebook si sono attestati sui 2 miliardi di dollari, ma ora dichiara “pentito” e si dedicherà ad aiutare la ricerca sul cancro o altre attività sociali.

Sean Parker non è una voce isolata nell’individuare Facebook pericoloso soprattutto per le giovani menti. Già in passato altri programmatori e importanti dirigenti di Facebook, coinvolti nei primi anni di crescita di questo social, hanno dichiarato di sentirsi “colpevoli” d’aver contribuito a creare un vero e proprio mostro. La preoccupazione principale riguarda soprattutto l’evoluzione di questo social, ormai praticamente incontrollabile se non da parte di Zuckerberg e soci, una potenza economica e sociale che non ha ormai confini territoriali.

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