Linee telefoniche, parecchi ritardi per attivazioni e guasti: ma sta per arrivare la svolta sostenuta da Agcom. Infatti, tra poche settimane, per i clienti, anche di compagnie diverse da Tim, ci saranno nuove regole di salvaguardia. Ecco cosa sta per accadere…
Attivare o intervenire in caso di guasti sarà più facile e veloce anche con operatori diversi da Tim, perché entreranno in vigore le nuove regole di Agcom (dopo ben 6 anni di attesa). Queste modifiche però non riguarderanno la fibra, la motivazione tecnica viene spiegata più avanti nell’articolo.
Gli utenti che intendono utilizzare o già utilizzano i servizi telefonici e Adsl di operatori alternativi a Tim dovrebbero essere contenti di questa buona notizia.
Il nuovo provvedimento garantirà un servizio diretto per l’attivazione dei servizi e, in caso di guasti, l’intervento del tecnico. Infatti Tim verrà direttamente scavalcata e saranno i tecnici al servizio del proprio operatore telefonico ad operare direttamente sulle linee telefoniche. In questo modo si eviteranno lungaggini burocratiche e tante perdite di tempo (per non aggiungere altro).
Le nuove regole Agcom faranno scattare il cosiddetto “accesso disaggregato” alla rete Tim. Ci sono voluti quasi 6 anni per mettere in pratica questa importantissima norma. Infatti Tim è sempre stata “ostica” a cedere ad altri operatori la possibilità di intervenire direttamente sulla sua rete.
Come già detto, purtroppo, le nuove regole non si applicano ai nuovi servizi fibra ottica fino all’armadio di zona (Vdsl2). L’ultimo tratto è in rame e quindi di Tim. Anche se clienti di Fastweb, Wind 3 o Vodafone, dovrete comunque attendere che si attivino i tecnici di Tim.
Il controllo fisico della rete è sempre stato un enorme vantaggio per Tim (alla faccia della concorrenza) ed è anche capitato che l’utente, dopo aver segnalato un guasto al proprio operatore riceva una chiamata da qualcuno per il passaggio a Tim.
L’autorità di controllo delle telecomunicazioni non ha accertato responsabilità diretta di Tim e quindi non è stata sanzionata. E’ probabile, infatti, che alcuni agenti di vendita di prodotti Tim abbiano ottenuto informazioni per vie trasverse, magari pagandole ai tecnici, senza che l’operatore ne fosse al corrente.
Per l’utilizzo della fibra, come già detto, tutto sarà come prima, per ora il nuovo regolamento si applicherà solo a linee telefoniche tradizionali e Adsl.
Per estendere alla banda ultra-larga, la novità che ora sta per scattare su linee tradizionali, occorrerà attendere un nuovo intervento di Agcom, che si spera, avvenga almeno nel 2019, dopo alcune analisi di mercato.