I dati personali che Facebook conosce

Vi siete mai chiesti quanti dati personali Facebook, il social più famoso e grande al Mondo, conosce realmente su di noi? In questo articolo una dettagliata esamina che vi consigliamo di leggere, un elenco redatto recentemente dal prestigioso Washington Post

Ovviamente noi tutti siamo consapevoli che Facebook conosce il nostro nome, cognome, età, data di nascita… informazioni tutto sommato banali e che diamo direttamente quando ci iscriviamo. Esiste però un altro livello di informazioni raccolte che non sono poi così banali come potremmo pensare: in realtà sono ben 98 i dettagli personali che Mark Zuckerberg può estrapolare dal nostro profilo e da ciò che scriviamo nei post.

Innanzitutto sa dove ci troviamo, grazie allo strumento della localizzazione. Tenete presente che un potente strumento di profilazione è quello delle impostazioni che Facebook ci fornisce per scegliere quali inserzioni visualizzare in bacheca, già da qui possiamo vedere quante cose il social sa di noi. Ad esempio la nostra data di nascita è molto importante: per ogni età esistono i prodotti migliori per la pubblicità, da visualizzare automaticamente. A partire proprio dall’età gli utenti sono suddivisi per generazioni diverse.

Altra caratteristica fondamentale è il sesso, la lingua madre, il livello di istruzione, gli studi e il campo degli studi. Vi siete mai chiesti perché nella vostro pannello di Facebook appaiono continuamente richieste per completare il vostro profilo? E’ proprio per “centrare” meglio la vostra vita e quindi inviarvi pubblicità fortemente targhetizzate.

Una cosa su cui molti non credono è che Facebook riesce a capire quanto guadagniamo analizzando in automatico cosa scriviamo o pubblichiamo, grazie a degli algoritmi sofisticati. Infatti sa se viviamo in una villetta o in un appartamento, il valore della proprietà, la grandezza del posto dove viviamo, addirittura può arrivare a calcolare i metri quadri della nostra casa e quando è stata costruita. Gli utenti che si sono appena trasferiti o hanno in progetto di effettuare un trasloco. Chi è espatriato (divisi per il Paese di provenienza).

Facebook calcola e registra quali utenti festeggeranno un avversario nei successivi 30 giorni, chi sta per sposarsi o è fidanzato da poco, riesce a catalogare gli utenti lontani dalla famiglia o dalla città natale, anche gli iscritti che vivono una relazione a distanza.

Altri dati importanti, per visualizzare in automatico pubblicità che può interessare l’utente, è registrare chi è genitore e chi no. Chi sta per avere un bambino (immaginate quanta pubblicità predefinita per gli infanti, ad esempio); Facebook riesce a capire che tipo di mamma sono le utenti: dalla casalinga alla mamma in carriera. Se abitualmente spendete in prodotti per bambini e quale tipo di prodotti, gli utenti che generalmente più spendono per la propria famiglia. Chi è abituato a fare shopping online.

Gli utenti interessati alla politica, se siete più conservatori o liberali.  Chi è amministratore di una pagina,  chi recentemente ha pubblicato una foto, un video e che argomento abituale vi interessa.

Il lavoro, chi è un semplice dipendente, un artigiano, un imprenditore e soprattutto il vostro settore di lavoro. Il vostro tipo di ufficio, le aspirazioni personali, quanti dipendenti ha la vostra azienda, gli utenti che fanno beneficenza, se viaggiate spesso per lavoro o siete semplici pendolari. Il sistema operativo utilizzato, il browser utilizzato, chi è appassionato giochi solo nel browser o compra giochi da installare sul Pc o console. Altro dato importante è l’inclinazione più o meno marcata verso la tecnologia. Il tipo di banca su cui abbiamo aperto un conto online,  gli utenti che fanno investimenti, chi utilizza regolarmente carte di credito. Chi ha debiti.

Il social registra nei propri archivi se avete una moto o quelli che hanno intenzione di comprare un mezzo di locomozione: come un’auto o, appunto, una moto. Gli accessori che avete comprato recentemente per un’auto o una moto… lo stile e la marca dell’auto, l’anno in cui è stata comprata, se avete intenzione di spendere soldi per gli accessori della vostra auto. Il tipo di centri commerciali che frequentate più spesso.

I vostri gusti personali come le serie Tv, la marca del vostro smartphone, il tipo di connessione Internet, il recente acquisto di uno smartphone o tablet, chi utilizza i coupon per gli sconti, il tipo di ristorante che vi piace, il tipo di vestiti acquistati abitualmente. Il periodo dell’anno in cui si fa più spesso shopping e quando, dove, andate in vacanza. Registra se siete consumatori abituali di alcolici, che tipo di alimentari compriamo e anche i prodotti di bellezza. Medicine per allergia, raffreddore, antidolorifici. Chi abitualmente spende in prodotti per la casa, se avete un animale e le spese per animali domestici.

Molto importante è la capacità di analizzare il grado di inclinazione per chi è più disposto a ricevere offerte da assicurazioni, frequentare master, offerte di mutui o abbonamenti alla Tv satellitare (e le vostre preferenze in film, sport o anche chi osserva il Ramadan).

Tutti questi dati e anche altri che non immaginiamo, vengono continuamente raccolti, organizzati, corretti da potentissimi algoritmi per mostrarci pubblicità ben definita che ha più possibilità di raggiungere uno scopo di acquisto. Più i pubblicitari venderanno attraverso Facebook, più proventi pubblicitari arriveranno nelle casse di Facebook ed il boom di Borsa del social in blu, in questi ultimi anni, non è affatto un caso…

Un articolo che vi consigliamo è, a questo punto, trucchi per tutelare la privacy su Facebook.

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