Siete in cerca delle foto e video della deputata Giulia Sarti del M5S? In realtà è in parte un fake.
E’ una vecchia storia, memorie mai cancellate riaffiorano. In realtà non ci sono nuove foto o video hard della deputata M5S Giulia Sarti. Vi raccontiamo tutto in questo articolo.
Giulia Sarti, la parlamentare riminese del M5S che domenica si è autosospesa, mentre attende il giudizio dei probiviri sui bonifici «fantasma» al fondo per le imprese, viene coinvolta dallo scandalo di foto hot che avrebbero ripreso a circolare su varie chat, principalmente WhatsApp, arrivando anche sui telefonini di politici e giornalisti.
In realtà non esistono foto nuove ed intime della Sarti, sono le stesse foto diffuse nel 2013, dopo che un sedicente hacker era riuscito ad entrare nella casella email dell’attuale deputata.
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La diffusione di queste foto erano poi state efficacemente limitate grazie a Bogdan Andrea Tibusche, ex fidanzato di Sarti, esperto informatico, che era riuscito a divulgare un documento “fake” dove una non meglio precisata Procura stava immagazzinando tutti gli IP delle persone che condividevano queste foto. Non era vero, ma era stata una buona idea sufficiente a contenere il fenomeno.
Le vecchie immagini di Giulia Sarti tornano online
La parlamentare in questi giorni è di nuovo nella bufera, pochi giorni dopo che il gip di Rimini ha rigettato la sua denuncia contro Tibusche, archiviando il fascicolo. La parlamentare aveva infatti accusato l’ex compagno di essersi appropriato di fondi versati sul suo conto. In definitiva aveva dichiarato che era il suo ex ad annullare i bonifici destinati al fondo per le imprese. Il giudice, però, non le ha creduto.
Ora sarebbero tornate a circolare le stesse foto del 2013, qualcuno che le aveva tenute in archivio ha deciso di reimmetterle nei flussi digitali. A corredo di ciò anche un presunto video intimo di Giulia Sarti, ma in realtà è un fake al 100%. Chi lo ha visto ha dichiarato che si vede una ragazza dai capelli mori, ma che non è assolutamente la Sarti. Addirittura neanche le assomiglia.
E’ vero che la Sarti aveva nel suo appartamento alcune telecamere, fra cui una in camera da letto, ma non esiste alcun video, circolante in rete, appartenente alla deputata.
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Nuova legge contro il revenge porn
Il M5S ha già in cantiere delle leggi per contrastare questo fenomeno disgustoso che in passato ha coinvolto diverse ragazze. In commissione Giustizia del Senato è presente il ddl firmato da Elvira Evangelista che istituisce il reato di pubblicazione non consensuale di pornografia:
«Un crimine che verrà punito con una pena da 6 mesi a un anno per chi pubblica immagini senza il consenso della persona e, con una multa, chi le diffonde».
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Due le aggravanti: la prima relativa all’esistenza di un rapporto di fiducia tra vittima e autore del reato (da 1 a 4 anni), la seconda in caso di morte della persona offesa
(da 5 a 10 anni).
Quindi, inutile cercare nuove foto o video di Giulia Sarti in rete, oltretutto neanche le vecchie foto sono visibili sui classici portali. Ma attenzione anche a diffondere immagini simili perché comunque si può essere coinvolti anche ad inviarle via chat agli amici.
Questa vicenda ricorda, in parte, il famoso scandalo del video della professoressa in tanga. Anche in quel caso ci furono delle vicende giudiziarie che coinvolsero utenti e piattaforme che diffondevano il video.
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