Pochi giorni fa l’Antitrust ha multato pesantemente un operatore di telecomunicazioni. Questa sentenza ci ricorda quante e tali trappole, ogni utente di telefonia mobile deve schivare, per non perdere soldi. Ecco alcune insidie ancora presenti, che minacciano il nostro portafoglio.
Sms trappola, clausole nascoste e anche servizi mai richiesti sui nostri telefonini
L’Autorità Antitrust ha multato Telecom (per 4,8 milioni di euro) a causa dell’invio di offerte con SMS “esca”. Milioni di SMS sono stati inviati nei mesi scorsi ai suoi ex clienti trasferitesi in altre società telefoniche: in particolare una delle migliori compagnie telefoniche di questi tempi, iLiad.
L’invio massiccio degli SMS è stato effettuato tra Giugno del 2018 e Febbraio del 2019; in seguito un’altra ondata tra Luglio ed Ottobre del 2019, con alcune modifiche nel messaggio.
Offerte telefoniche da non poter rifiutare?
Proprio questo episodio ha fatto chiarezza su un fatto: quando un vostro ex operatore telefonico vi invia un’offerta irrinunciabile, con un breve SMS, è proprio il momento di dubitare che sia così buona.
L’Autorità Antitrust, che difende i diritti dei consumatori, lo ha affermato senza mezzi termini nel provvedimento con cui ha pesantemente penalizzato Telecom.
Ad un primo momento l’offerta sembrava molto vantaggiosa, in termini di giga di traffico e tariffe per le chiamate, ma poi si è rivelata solo un’esca, con delle vere e proprie “trappole” tariffarie.
L’offerta presentata come eccellente, celava invece dei costi nascosti di cui l’utente faceva difficoltà a comprendere subito. Il tentativo di correzione di Telecom, con gli ultimi SMS inviati, in cui si faceva riferimento ad una pagina del loro sito, non è stato sufficiente ad evitare la pesante sanzione.
Gli stessi operatori al negozio non spiegano bene tutti i costi
Gli SMS incriminati esca invitavano le persone a “correre” nei negozi della Telecom per aderire subito all’offerta. Qualche volta, nei negozi ufficiali, molti consumatori scoprivano che in realtà l’offerta includeva altri costi e condizioni decisamente onerose. La stessa indagine dell’associazione Altroconsumo, ha denunciato che spesso, neanche nei negozi Telecom, venivano chiaramente esplicitati tutti i costi e clausole.
Il conto salato del ritorno in Telecom si manifestava più tardi, controllando il proprio conto: 12 euro di costo di attivazione; 10 euro di costo della SIM; 2 euro di prelievo ogni mese. Inoltre, dopo aver sottoscritto il nuovo contratto, scoprivano che la formidabile offerta imponeva di restare con Telecom per almeno 24 mesi. Non sarebbe stato possibile, a causa di altre penali, sganciarsi da questo “vantaggioso” contratto prima dei due anni.
Spesso anche i call center sono inaffidabili sui costi della tariffa
L’Autorità Antitrust ha verificato che anche il call center dava informazioni generiche sull’offerta commerciale. A quel punto, dopo una prima adesione all’offerta, la famiglia riceveva a casa la SIM, ci si identificava con il postino attraverso un documento d’identità e si firmava frettolosamente il contratto. Senza leggere e senza sapere bene le reali condizioni dell’offerta.
Segreteria con i messaggi registrati, i giga extra.
In particolare questa offerta includeva anche dei servizi accessori che al cliente spesso non servivano. L’Autorità Antitrust, ad esempio, ha scoperto che il cliente pagava 1,5 euro per ogni messaggio ascoltato dalla segreteria. Un euro e mezzo: una cifra davvero elevata.
Altro costo nascosto: l’offerta consentiva fino a un giga di traffico Internet in più (oltre ai normali giga mensili inclusi nell’offerta). Questo giga supplementare, però, era una vera mazzata: nel caso di utilizzo sareste arrivati a spendere 9,5 euro al mese!
Disdetta dei servizi possibile, ma un altro salasso
La disdetta a pagamento: i servizi (segreteria telefonica, giga di scorta) venivano attivati automaticamente senza alcuna richiesta da parte del cliente.
Certo, si poteva sempre disdirli (per chi se ne fosse accorto in tempo), ma la disdetta del giga di scorta costava ben 3,99 euro utilizzando la cancellazione attraverso il servizio clienti 199. E molti utenti non sono pratici per farlo manualmente, si affidano al servizio clienti.
Il costo era giustificato da Telecom per la “gestione della pratica attraverso un operatore umano”.
In conclusione: quando ricevete delle offerte mirabolanti dal vostro ex gestore telefonico, “spulciate” per bene tutte le minuscole frasi che troverete nel loro sito, prima di aderire.
Tornare con un ex spesso riserva delle fregature, in tutti i campi! 🙂