Fa molto discutere il bollettino emesso da una società informatica molto conosciuta che rende pubblici i dati sulle varie vulnerabilità dei sistemi operativi…
Dall’ultimo bollettino, riassuntivo del 2015, pubblicato da CVE Details che organizza i dati forniti dalla National Vulnerability Database, risulterebbe che sia il sistema operativo dei Mac, sia il secondo classificato, iOS sempre della Apple, siano stati i software con più vulnerabilità scoperte nel 2015. In terza posizione il conosciutissimo Adobe Flash Player spesso sul banco degli imputati per quanto riguarda le vulnerabilità ad infezioni pericolose che poi si propagano ai Pc.
Windows è suddiviso per release nelle vulnerabilità
Esaminando la classifica stona certamente il primo posto di Mac OS X, ma attira l’attenzione che le vulnerabilità di Windows siano state suddivise sulle varie e diverse distribuzioni del sistema operativo Microsoft e cioè: Windows 10, Windows 8.1, Windows 7, Windows Vista, Windows Rt 8.1 e così via. Assommando tutte le vulnerabilità desktop di Windows si supera agevolmente la somma delle vulnerabilità Mac OS X scoperte. Quindi tutto a posto? Mac OS X e iOS sono sistemi assolutamenti sicuri che non necessitano di antivirus e firewall come su Windows? Beh, su questo, parere personale, non siamo molto d’accordo!
Utilizzo dei sistemi Apple in ambito professionale
Nel caso utilizziate computer Apple per esigenze professionali è meglio non trascurare il problema sicurezza. Ormai è certo che Apple non riesce a garantire l’infallibilità di attacchi esterni al proprio sistema, spiacerà a molti, ma è un dato di fatto.
Ultimamente, solo qualche mese fa, è stata scoperta una gravissima vulnerabilità nel Gatekeeper: in pratica era possibile inserire dei finti programmi originali, con la firma di esecuzione Apple, che in realtà potevano benissimo nascondere trojan, bot, malware. Apple è corsa precipitosamente ai ripari e sembra che il problema sia stata risolto, ma per parecchi giorni il sistema operativo è rimasto scoperto. E’ vero che comunque Gatekeeper avverte se un software può arrecare danni al sistema, ma deve essere un malware conosciuto alla stessa Apple e non sempre è così. In questo caso, per chi usa un computer Apple professionalmente, un antivirus come Kaspersky riesce, tramite i propri controlli euristici, ad identificare anomalie e comportamenti irregolari derivanti da virus o un malware, anche se ancora non conosciuto.
Niente allarmismi ma presa di coscienza che nessun sistema operativo è invulnerabile
Forse in questi anni si è un po’ troppo esagerato sulla assoluta inviolabilità dei sistemi operativi Apple. Occorre anche dire che proprio il limitato utilizzo di questo sistema operativo, in un campo stra-dominato da Windows, ha reso un po’ più sicuri questi Pc da attacchi esterni. Hacker e cracker cercano soprattutto sistemi operativi di massa come Windows per poter ricavare i massimi benefici, Apple in confronto è usato da pochi utenti a livello mondiale ed economicamente meno interessante da attaccare.
Certo, se si seguono con attenzione i soliti comportamenti intelligenti come non scaricare software sconosciuto, non aprire allegati sospetti, non usare programmi piratati, i problemi si riducono e di molto. Però, allo stesso tempo, per chi utilizzare un Macintosh in ambito professionale è forse arrivato il momento di dotarsi di un ottimo antivirus.
Meglio non rischiare perchè ricordate che se un sistema operativo può eseguire un codice, allo stesso tempo può essere attaccato. E’ la dura legge dell’informatica.
Link: tabella dei software più vulnerabili nel 2015