Inutile dire che con 1,3 miliardi di utenti in tutto il Mondo, WhatsApp è diventato uno dei centri messaggi più importanti. Generalmente i messaggi inviati e ricevuti sono di scarsa importanza, ma informazioni, messaggi personali e anche qualche segreto industriale potrebbero comunque passare nei canali di WhatsApp. Ecco allora come potreste essere spiati su questa chat Web.
Un errore comune che molti di noi fanno è che, poiché i messaggi sono crittografati con codice di alto livello, anche se intercettati, sarebbero alla fine illeggibili. Questo è senz’altro vero, però è anche vero che se WhatsApp crede di inviare un messaggio ad un destinatario, il messaggio è perfettamente leggibile. A questo punto occorre ingannare WhatsApp per poter accedere ai messaggi in chiaro.
Spiare WhatsApp tramite Web
Una app chiamata mSpy è particolarmente efficace sugli iPhone. In pratica per l’intruso è sufficiente conoscere l’ID Apple e la password della vittima (cosa tutto sommato non difficile se si tratta di una moglie o di un amico). Con le credenziali ottenute è poi possibile accedere al backup di iCloud e quindi leggere i messaggi salvati nel Cloud.
Utilizzare mSpy è su Android più complicato. Innanzitutto il telefono con il sistema operativo di Google deve avere i diritti di root, inoltre occorre installare mSpy sul telefono stesso (a differenza dell’iPhone). E’ chiaro che comunque un marito o fidanzato geloso, con qualche competenza informatica, potrebbe comunque fare tutto questo.
Una volta che mSpy sarà installato, lo spione potrà leggere tutti i messaggi poiché saranno inviati in copia ai server stessi di mSpy.
L’app mSpy è piuttosto costosa, nella versione più economica con l’abbonamento annuale: 170 euro. La gelosia o la ricerca di segreti, però, giustificherebbe un esborso simile.
Come proteggere un device dall’app mSpy?
Sull’iPhone dovreste cambiare regolarmente la password e non fornire ad altri l’ID Apple, su Android, se non è “rootato” non correrete rischi da questa app.
Non siete certi che il vostro telefono sia sotto root? Non preoccupatevi, esiste una semplice app che ve lo dice: Root Checker.
Duplicare il Mac Address del telefonino
Un secondo metodo per spiare i messaggi WhatsApp è quello di scoprire il MAC Address dello smartphone, facile per un marito e/o fidanzato, ma anche per l’amministratore di rete del vostro ufficio.
Una volta che avrà questo codice potrà “duplicarlo” su un altro telefono, a questo punto basterà installare WhatsApp e cercare di carpire con una scusa l’SMS di verifica che arriverà sul telefonino da intercettare. Fatto tutto questo, potrà leggere qualsiasi messaggio inviato o ricevuto con WhatsApp comodamente, sul secondo telefonino.
La miglior protezione, in questo caso, è non dare mai la password del proprio smartphone a nessuno, così non potrà mai accedere al codice di verifica SMS.
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Intercettare i messaggi su WhatsApp Web
Anche in questo terzo caso, basta lasciare incustodito il proprio smartphone per qualche minuto e lo spione riuscirà ad attivare la versione PC di WhatsApp acquisendo il codice QR pubblicato sul sito Web per chattare via computer con WhatsApp.
Nel caso abbiate dei dubbi fate una verifica veloce sul vostro telefonino nel menù WhatsApp/Desktop e leggete se ci sono connessioni. Ad ogni modo, se ci sono attività sospette, potrete disabilitarle immediatamente cliccando su “Disconnetti da tutti i computer”
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Esistono altri metodi per intercettare WhatsApp, ma qui andiamo davvero sul complicato perché occorre sfruttare le debolezze di alcune versioni del sistema operativo Android, ad esempio. In ogni modo, come avete visto, soprattutto in ambito famigliare, è possibile intercettare i messaggi di WhatsApp con metodiche non difficili da mettere in pratica.
Attenzione però: spiare conversazioni, anche dei propri familiari è comunque un reato. Questo articolo è stato scritto proprio per l’opposto: controllare che non siate intercettati su WhatsApp.
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