Test glifosato nella pasta del supermercato

spaghetti test qualità

Interessante test della rivista il Salvagente che ha verificato la salubrità della pasta italiana, in questo caso spaghetti, distribuita nei vari supermercati italici. Il Salvagente ha stilato una vera e propria classifica identificando i prodotti con maggior incidenza di questo discusso erbicida e altri problemi.

Il Salvagente, nota rivista a difesa dei consumatori, è tornata sull’argomento “pasta”. Un nuovo articolo puntiglioso e corredato da test professionali, dopo una precedente indagine del 2018 che provocò qualche polemica.

Rispetto al test di Novembre 2018 le cose purtroppo non sembrano migliorate, allora fu trovato del Glifosato in solo due paste: Eurospin e Lidl. Ricordiamo che il Glifosato è un erbicida, considerato dagli esperti probabilmente cancerogeno.

Test con ricerca di altri erbicidi nella pasta

Il nuovo test ha analizzato la presenza di altri pesticidi, questa volta. Come la micotossina Deossinivalenolo (vomitossina), particolarmente pericolosa per i bambini: tutti i campioni sono al di sotto del limite di legge previsto per gli adulti (750 mcg/kg) anche se in tre casi ( Garofalo, Agnesi e Lidl) le concentrazioni sono superiori al limite previsto per i bambini sotto i tre anni (200 mcg/kg). E’ anche vero che non essendo specifiche paste pediatriche questi prodotti non devono rispettare il limite più severo imposto dalla Legge, ma sarebbe meglio evitare di alimentare i più piccoli con questi prodotti.

Tempi di cottura della pasta

Una cosa che è stata anche verificata in questo test è se i tempi di cottura della pasta rispecchiano effettivamente ciò che è stampato sulle confezioni. Secondo il Salvagente il risultato è stato davvero deludente: solo 3 paste su 20 avevano i tempi di cottura corretti. Il consiglio è sempre quella di assaggiarla personalmente e di non fare affidamento su ciò che è stampigliato sulla confezione.

Il test delle 20 paste prese in esame

La puntigliosa verifica organizzata dalla rivista il Salvagente segnala subito la presenza di Glifosato in 7 campioni. Oltre ad essere probabilmente cancerogeno, questo erbicida viene considerato anche come un interferente endocrino, da parte dell’Istituto Ramazzini di Bologna.

Delle 20 paste prese in esame ecco quelle contenenti il Glifosato: spaghetti Divella, Esselunga, Eurospin, Garofalo, Lidl, Rummo e Agnesi. In 6 di questi (Divella, Esselunga, Eurospin, Garofalo, Lidl e Rummo) il grano proveniva da Paesi extraeuropei. Agnesi, pur con grano 100% italiano, rivela che anche le nostre produzioni non sono immuni dalla presenza dell’erbicida.

Da segnalare, comunque, che “tutti i campioni sono al di sotto del limite di legge previsti per gli adulti (750 mcg/kg)

Ecco comunque la classifica finale stilata secondo il Salvagente sulla qualità generale degli spaghetti presi in esame: prezzo, origine del grano, conferma cottura, pesticidi.

  1. Molisana “Grano italiano”
  2. Coop “Spaghetti 4”
  3. De Cecco “Spaghetti n° 12”
  4. Alce Nero “Spaghettoni Senatore Cappelli”
  5. La Marca del consumatore
  6. Girolomoni “Senatore Cappelli”
  7. NaturaSì
  8. Armando “Lo Spaghetto”
  9. Barilla
  10. Voiello
  11. Le stagioni d’Italia
  12. Carrefour
  13. Conad “Spaghetti n°5”
  14. Esselunga “Spaghetti n°3”
  15. Rummo “Lenta lavorazione”
  16. Divella
  17. Tre Mulini Eurospin Spaghetti
  18. Combino
  19. Garofalo
  20. Agnesi

Commento finale sul test degli spaghetti

Da considerare che, qualche spaghetto, pur basso in classifica ha dato dei risultati eccellenti per la prova organolettica (ciò interessa molto al consumatore). In effetti Agnesi, pur ultimo, è risultato eccellente nell’assaggio. Anche gli spaghetti Rummo sono risultati molto buoni alla prova di assaggio.

Sorprende la seconda posizione degli spaghetti Coop grazie all’ottimo prezzo rapporto/qualità, totale assenza di Glifosati, tempi di cottura confermati e altri pesticidi assenti. Anche la prova organolettica si difende con un buono.

Molisana è al primo posto grazie ad una prova organolettica ottima, prezzo basso e assenza totale di Glifosati e pesticidi.

Il test è stato fortemente condizionato dalla presenza o no di Glifosato, che seppur sempre nei limiti di Legge in tutte le confezioni, è decisamente sconsigliato assumerne, in qualunque dose. Soprattutto nei bambini al di sotto dei 3 anni.

 

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